Formentera, abbiamo provato il "Cala Duo" (l'ex "Sa Sequi"). Il voto finale non è dei più entusiasmanti. Bella location ma qualche "furbata" di troppo

FORMENTERA (29 giugno 2024) – Una delle novità a Formentera di questa stagione 2024 è rappresentata sicuramente dal “Cala Duo”. Si tratta dell’ex “Sa Sequi”, per tanti anni uno dei locali di fatto piú amati e frequentati di Formentera. Da questa stagione ha appunto cambiato gestione, nome, look e target. Ed è diventato “Cala Duo”. Ebbene, “FormenteraNews” ha voluto provarlo. E francamente il nostro personale voto finale – dispiace dirlo – non è dei più entusiasmanti, soprattutto per quell’atmosfera da “business” che si respira e che stride parecchio con il clima più autentico che si viveva da sempre al “Sa Sequi”. Intendiamoci, la location è molto bella. Nulla da eccepire. Sono stati eseguiti dei lavori di riqualificazione davvero a regola d’arte. La vista, come si sa, è tra le più suggestive dell’isola, grazie al mare cristallino, ad Es Vedra e ai tramonti mozzafiato. E anche la musica del dj fa la sua parte. I piatti (anche il sushi) sono buoni. I cocktail sono ben fatti. I prezzi sono però di quelli veramente molto alti. Fin troppo. Ma quel che francamente lascia l’amaro in bocca (e abbassa il nostro voto finale) sono quelle tipiche “furbate” che non dovrebbero esserci.

Senza che nessuno l’abbia ordinato, infatti, hanno portato a inzio pranzo la salsa aioli, un panino imburrato e qualche oliva. In alcuni ristoranti, si sa, è una sorta di “entrèe” (ovvero un “benvenuto”) che portano gratis e senza che lo si ordini. Tutto faceva quindi pensare che fosse così anche al “Cala Duo”. E invece a fine pranzo sullo scontrino c’erano appunto euro 13,50 di salsa aioli, quindi per un qualcosa che in realtà non avevamo in alcun modo chiesto. Un errore isolato del cameriere? Non sembra. Altri clienti hanno segnalato lo stesso genere di “svista”. Non è ovviamente questione di qualche euro in più, ma perché pagare qualcosa che non si ha ordinato? Inutile chiedere spiegazioni al direttore del locale: di fronte alla nostra richiesta di chiarimenro, infatti, non ha battuto ciglio, limitandosi a un accenno di sorriso a mezza bocca e a un “mi dispiace” forzato: i 13 euro ovviamente non li ha restituiti.

Altra nota stonata è la tendenza di mandare via il cliente il prima possibile, liberando il tavolo. E pensare che una delle regole d’oro per un buon locale è che durante il servizio bisogna sempre rispettare i tempi del cliente. E il personale di sala non deve mai mettere fretta. Nel mostrarsi frettolosi di voler liberare il tavolo, si fa solo una brutta figura. E infatti cosi è stato. Insomma, per alcuni dettagli il “Cala Duo” appare più un business per fare cassa che non un locale dove trascorrere dei piacevoli momenti.

In virtù di tutte queste considerazioni, il nostro voto finale è una sufficienza stringata. Per dovere di cronaca è bene precisare ancora una volta che “FormenteraNews” non è un sito di promozione turistica, ma è un giornale on line regolarmente iscritto in tribunale. Come per qualsisi testata giornalistica, quindi, è nostro dovere fare informazione, esprimendo anche legittimi pareri personali, positivi o negativi che siano.

Un giudizio, il nostro, che non è certo un invito a non andare al “Cala Duo“, ma solo un commento (non necessariamente condiviso da altri) sulla nostra esperienza personale. Ribadiamo che il locale è molto bello, ma se si evitassero certe “furbate” sarebbe a nostro parere ancora meglio.

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