FORMENTERA (29 novembre 2029) – È in corso in queste ore la rimozione di tutte le imbarcazioni abbandonate dagli scafisti negli ultimi tempi sulle coste di Formentera. E sono davvero tante. Si tratta appunto delle barche (alcune davvero fatiscenti e altre meno) utilizzate per portare illegalmente gli immigrati sull’isola, i quali – una volta sbarcati a Formentera – vengono subito intercettate dalle forze dell’ordine e – come prevede il protocollo – trasferiti nel centro immigrati di Ibiza. A Formentera però rimangono appunto le barche utilizzate per la loro traversata. Devono quindi essere rimosse e portate in discarica. Solo quest’anno sono state abbandonate sull’isola più di 140 di queste barche che hanno trasportato un totale di quasi 2300 immigrati, provenienti nella stragrande maggioranza dei casi dall’Algeria.
Sono dati da record: mai si era registrato infatti un numero così alto di arrivi. E questo conferma ancora una volta quello che sostengono da tre anni le forze dell’ordine ovvero che c’è una nuova rotta di arrivo di massa che collega l’Algeria con le Isole Baleari, in particolare con Formentera. Una rotta, intendiamoci, che è sempre esistita, ma che solo appunto negli ultimi tre anni ha iniziato ad essere utilizzata in maniera massiccia e costante come “porta d’ingresso” verso l’Europa.
Questo “consolidamento” della rotta Algeria- Formentera cela di fatto una criminalità organizzata che sfrutta coloro che – in fuga dal proprio Paese di origine, a causa delle circostanze socio economiche e politiche – cerca un avvenire migliore altrove. Mafie apparentemente ancora “piccole”, considerando i barconi fatiscenti che usano nella maggioranza dei casi per trasportare queste persone, ma che stanno aumentando i loro illeciti introiti in maniera esponenziale.
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