Formentera, ecco quanto pagheranno di affitto i nuovi gestori dei chiringuitos. E quando saranno pronti ad aprire

FORMENTERA (29 aprile 2024) – È iniziata per i nuovi gestori dei chiringuitos una vera e propria corsa contro il tempo. L’obiettivo prefissato dalle istituzioni locali è quello di essere pronti con i nuovi chioschi sulla spiaggia nella seconda metà di giugno. Missione difficile ma non impossibile. L’importante è far arrivare sull’isola il più presto possibile tutto il materiale per le varie strutture, montarle e reperire il personale per la stagione. Ed è forse la ricerca dei lavoratori la parte più difficile, anche perchè i nuovi chioschi faranno anche servizio di ristorazione e quindi bisognerà trovare i profili professionali necessari in cucina. E qualora questi nuovi dipendenti non fossero già sull’isola, bisognerà trovare loro anche un alloggio: impresa, si sa, sempre difficile qui a Formentera. Nonostante le evidenti difficoltà, tutti i nuovi gestori hanno comunque fatto sapere che sono già al lavoro. E c’è ottimismo: “Nella seconda metà di giugno saranno tutti pronti”, garantiscono dal Consell”.

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Il primo step ora per tutti loro, sarà pagare l’affitto del chiosco: hanno quindici giorni di tempo, a partire da ieri 30 aprile, per saldare il dovuto. In merito, quello che oramai è risaputo è che la società che pagherà piu di tutti (perché questa è stata la loro proposta economica al concorso) sarà quella che gestirà il chiringuito a Cala Saona: ben 173 mila euro l’anno. Una proposta economica che appare davvero esagerata se si considera che non si sta parlando di uno dei chioschi con maggiori incasssi. Fatto sta che questa è stata la loro proposta economica e questa è quindi la cifra che dovranno pagare. Gli altri invece pagheranno tutti una media di 70/80 mila euro l’anno: qualcuno più o qualcuno meno ma la media è appunto questa.

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Una precisazione infine per quanto riguarda il “Bartolo“, ovvero l’unico degli otto chioschi che continuerà a essere gestito dalla stessa famiglia che lo ha fatto negli ultimi 40 anni. Ebbene, c’è chi ha ipotizzato che aprirà già nei prossimi giorni perchè lui – a differenza degli altri – ha già la sua struttura e le basterà rimontarla. Non è così. Tutti coloro che hanno partecipato al concorso (quindi anche il “Bartolo”) dovevano presentare un nuovo progetto di chiosco, più moderno ed ecologico. E quindi anche il “Bartolo” dovrà far arrivare il materiale necessario per montare il suo nuovo chiringuito. Insomma, vale per tutti la stessa corsa contro il tempo per essere pronti nella seconda metà di giugno.