ALLE ORE 10 DEL 14 AGOSTO 2024
Ecco le immagini e i video della tempesta che si è abbattuta su Formentera. Danni e paura. Scomparso un uomo che era in mare

Diverse le barche alla deriva, soprattutto a Cala Saona: qui alcune persone a bordo di una imbarcazione a vela in balia della furia del vento, sono dovute essere salvate.

AuthorPosted bydi Davide Gervasi
Published14 Agosto 202410:33
Updated1 Settembre 202408:23

Posted by di Davide Gervasi on 14 Agosto 2024. Updated: 1 Settembre 202408:23

FORMENTERA (14 agosto 2024) – Una tempesta di vento e sabbia (denominata Dana) si è abbattuta su Formentera intorno alle 10 di questa mattina 14 agosto. É durata un’ora e seppur sia ancora presto per stilare un bilancio complessivo dei danni, è già evidente che Dana ha lasciato il segno. E la paura per alcune situazioni di rischio è stata tanta.

Una barca a vela senza controllo a causa del vento è andata a schiantarsi contro gli scogli nei pressi di Cala Saona e le otto persone a bordo (tutti turisti italiani) sono rimaste ferite. Sette in maniera lieve e due (un uomo e una donna) con ferite più gravi. L’uomo rimasto gravemente ferito è Francesco Albizi, 41 anni, versiliese d’adozione che da Montevarchi si è trasferito a Pietrasanta da qualche anno. Lui e la fidanzata Maresa erano ormeggiati su un catamarano insieme appunto ad altri sei amici: all’improvviso la barca è stato risucchiato da un vortice di acqua e vento andando violentemente a sbattere sugli scogli. Albizi ha riportato le ferite più gravi. Sono stati immediatamente chiamati i soccorsi e il versiliese è stato trasportato all’ospedale per sottoporsi ad una delicata operazione alla gamba. Non è comunque in pericolo di vita, anche se dovrà portare con sé i circa 150 punti di sutura sia interni che esterni all’altezza della coscia. L’altra ferita è invece una donna che ha subìto l’amputazione del dito di una mano. A salvare tutte le otto persone sono stati i Vigili del fuoco e anche alcuni volontari.

Un pescatore di Formentera era dato per scomparso per diverse ore. Era stato visto per l’ultima volta in mare nei pressi de La Mola. Era a bordo della sua piccola imbarcazione. Ad un tratto si è scatenato il temporale e da lì in poi di lui si erano perse le tracce. Placata la furia della tempesta, erano scattate subito le ricerche. Diverse barche erano salpate per cercarlo, tra le quali anche quelle dei suoi colleghi pescatori. Alle ricerche avevano preso parte anche mezzi aerei – un aereo e due elicotteri – e navi del soccorso marittimo. E alle 19 circa il felice epilogo: fortunatamente il pescatore è stato ritrovato ed è stato portato in salvo. Era aggrappato a un pezzo della sua barca, andata quasi completamente dustrutta. Si chiama Xicu des Moliner: dopo aver perso il controllo della sua imbarcazione, travolta dal vento e dalle onde, era rimasto sette ore aggrappato a una porzione della sua barca, galleggiando e resistendo. Sta abbastanza bene, seppur visibilmente spaventato per la disavventura che ha vissuto in mare. È stato portato in ospedale e ricoverato.

Secondo la stazione meteorologica di Formentera sono state registrate raffiche di oltre 120 chilometri orari. Il porto a La Savina è rimasto chiuso per circa due ore. Sempre a La Savina alcune palme sono state letteralmente stradicate dal terreno. Stessa sorte anche per altre piante, alcune cadute sulle auto posteggiate, ma nessuno fortunatamente è rimasto ferito.

Con l’avvicinarsi della bufera, attraverso i giornali, i social e i gruppi whats app, le istituzioni locali e l’Agenzia Meteorologica Statale (Aemet), hanno lanciato l’allarme invitando tutti a non uscire di casa. Diverse le barche alla deriva e in balia della furia del vento. Non si sa ancora il numero esatto ma quel che è certo è che la mareggiata che provocato parecchi danni a un grande numero di imbarcazioni che, nonostante i ripetuti richiami e avvertimenti sull’arrivo della burrasca, sono rimaste sorprese dai suoi effetti.

Davvero encomiabile l’intervento di vigili del fuoco, paramedici e forze di sicurezza, agenti della Polizia Locale, della Guardia Civile, agenti della Protezione Civile, SAMU 061 nonché del Soccorso Marittimo oltre a numerosi volontari che hanno prestato aiuto in varie situazioni.

Anche l’aeroporto di Ibiza ha subito ritardi a causa delle cattive condizioni meteorologiche, con gli aerei che hanno effettuato manovre di Go Around, girando in circolo finché non avevano un approccio più sicuro alla pista.

Poi poco dopo le 11, la situazione é tornata alla normalità e il cielo ha inziato a schiarirsi. Ma per quasi un’ora appunto si sono vissuti momenti di angoscia, soprattutto per coloro che bloccati e disperati sulla propria barca necessitavano di aiuto.