Formentera, è di proprietà di una famiglia di italiani la storica villa legata ai "Pink Floyd", ai "Jarabe de Palo" e al "Mendrugo"

FORMENTERA (12 agosto 2025) – Ci sono case avvolte da un’aura speciale. Basta sfiorarle con lo sguardo o varcare la loro soglia per avvertirla. Trasmettono energie ed emozioni. Celano ricordi e aneddoti. E questo perché lì ci hanno soggiornato o abitato personaggi iconici, entrati nel mito. Ebbene, tra queste ce n’è una a Formentera che non è solo una bella villa isolata, immersa nel verde e con vista sul mare. E’ anche una dimora dove sono state scritte pagine importanti della storia del rock, della musica in generale e della Formentera più autentica. È la villa “Es Cau”.

E’ qui infatti che in alcune occasioni hanno soggiornato i Pink Floyd, ospiti di Aubrey Powell, vero e proprio amante di Formentera, e produttore in quegli anni delle copertine più belle e impattanti dei dischi della leggendaria band britannica, oltre che dei Led Zeppelin, degli AC/DC e di tanti altri. Ed è sempre qui che ci abitò per alcuni anni uno dei personaggi più “alternativi” e amati della Formentera che fu: stiamo parlando di Toni Mendrugo, uno chef tra i miglori amici di Pau Dones, leader della band “Jarabe de Palo”, e apparso anche sulla copertina di un loro disco nonchè in alcuni loro videoclip.

Sulla copertina “De Vuelta e Vuelta” c’è Pau Dones insieme al suo grande amico Mendrugo.

Il chiosco Anselmo di proprietà del Mendrugo

Il Mendrugo era uno dei tre soci del chiosco “Anselmo” a Punta Pedrera a Formentera. Fu in questo chiringuito – che non esiste più da tempo – che lui e Pau Dones (morto nel 2020 e che visse per diversi anni a Formentera) che si conobbero e divennero grandi amici. E fu appunto in questa casa abitata dal Mendrugo (la stessa appunto legata a doppio filo, anni prima, ai Pink Floyd) che i due sì incontravano spesso: tanti ancora sull’isola ricordano le serate di festa insieme a Pau Dones che suonava la chitarra (a volte anche con il resto della sua band) e il Mendrugo che raccontava storie di vita dalle quali – si narra – i “Jarabe de Palo” trovarono l’ispirazione per alcune delle loro canzoni.

Il Mendrugo, tantissimi a Formentera lo ricordano sempre con affetto e simpatia.

Pau Dones, leader dei “Jarabe de Palo”, morto nel 2020.

Ebbene, questa storica casa (che si trova in una zona defilata di Porto Salè e che in passato era dotata anche una sala dI registrazione) è ora di proprietà di una famiglia di italiani, precisamente di Roma. Lui si chiama Federico, lei Camilla. Persone davvero molto gentili, ospitali e cordiali. Hanno due bellissime bambine e sono dei veri e propri habitué dell’isola, soprattutto Federico che ci viene da vent’anni. La casa è stata loro venduta nel 2022 da Silvia Cescutti (proprietaria insieme alla figlia Navila della nota e affidabile agenzia immobiliare “Laffittacase”) e completamente ristrutturata ad hoc dall’impresa edile dell’isola “Rg Costruction” di Rafa García, sui progetti realizzati dalla interior designer Pamela Alaniz Gatius” a capo dello studio “Doble A Formentera“.

“Francamente – dice Federico – non sapevano inizialmente che in questa casa ci fossero stati i Pink Floyd. E neppure che era stata abitata dal Mendrugo, un personaggio ricordato con simpatia e affetto qui sull’isola da tutti coloro che lo avevano conosciuto. Nonostante non sapessimo nulla, però, posso assicurarvi che entrando avevamo subito avvertito delle energie particolari. La Silvia ce ne fece vedere diverse di case in quei giorni, ma appena ci portò in questa, mia moglie esclamò: “E’ lei, è quella giusta”, nonostante ci fossero diversi lavori di ristrutturazione da fare. Evidentemente aveva avvertito una sorta di richiamo della musica, avendo lei lavorato per anni in radio. Ricordo che dicemmo a Silvia che ci avremmo pensato alcuni giorni, ma dopo poche ore la richiamammo subito, accettando la proposta. E solo dopo ci raccontò dei Pink Floyd. Poi, quando iniziammo i lavori di riqualificazione, alcuni muratori che abitano sull’isola da diverso tempo, ci raccontarono delle loro indimenticabili serate in questa casa, quando ci viveva il Mendrugo. Capimmo, insomma, il perchè ci immamorammo a prima vista di questa villa: ha un fascino tutto suo, trasmesso probabilmente da chi qui ci aveva soggiornato, abitato e suonato”.

Non va a dimenticato tra l’altro che i Pink Floyd proprio a Formentera trovarono l’ispirazione per l’album “More“: una delle copie originali del disco e della copertina viene conservata gelosamente all’interno di questa casa, come una sorta di cimelio. La foto della storica copertina dello stesso album è stata scattata davanti a uno dei mulini di Formentera e sono tante le immagini dei Pink Floyd che documentano le loro giornate sull’isola.

E tanti, tantissimi anche i ricordi della casa quando venne invece appunto abitata dal Mendrugo. Storie di altri tempi, di una Formentera del passato, dall’animo hippie e dallo spirito libero. Storie sempre belle da raccontare e tramandare. Storie avvenute dentro le mura di una casa come tante, ma diventata negli anni – e per ovvi motivi – davvero speciale.