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SPACCIATORI IN FUGA
Presunti narcotrafficanti a Formentera: inseguimento da film in mare aperto, con l’elicottero e l’imbarcazione della Guardia civile

È probabile che i presunti spacciatori di droga abbiano, prima della fuga, gettato in mare gli ingenti carichi di sostanze stupefacenti.

FORMENTERA (19 gennaio 2023) – Due barche sospette. Con ogni probabilità a bordo c’erano dei narcotrafficanti. Sono rimaste ancorate per diverse ore sul versante sud de La Mola, a pochi metri dalla costa. La loro presenza non è passata inosservata ed è stato lanciato l’allarme. È scattata così un’operazione di controllo, ma alla vista dell’imbarcazione della Guardia Civile, i presunti spacciatori di droga sono fuggiti a rotta di collo, affrontando a folle velocità le alte onde di questi giorni. Ne è scaturito un vero e proprio inseguimento da film poliziesco, con anche un elicottero che cercava di non perdere di vista le due barche in fuga. Ma a causa del vento e del carburante che stava esaurendosi, la Guardia Civile ha dovuto alla fine desistere. E i probabili trafficanti di sostanze stupefacenti sono riusciti a far perdere le loro tracce, almeno per il momento. Sono infatti ancora in corso delle indagini e dei controlli via mare. 


Il tutto è successo questa mattina, 19 gennaio. Diversi cittadini avrebbero dato l’allerta dopo aver notato due barconi che rispondevano al profilo di imbarcazioni utilizzate appunto nel traffico internazionale di stupefacenti. Si trattava di due barche (nella foto sotto, scattata da un residente de La Mola) lunghe circa 12 metri e dotate rispettivamente di tre e quattro motori di elevata potenza (da 400 cavalli ciascuno e quindi un totale di 1200 cavalli in una è 1600 cavalli nell’altra) e di numerose taniche di carburante, nonché di una tenda montata su ciascuna delle imbarcazioni. Solitamente appunto sono fatte così le barche utiizzate dai narcotrafficanti.



Una delle ipotesi è che i presunti delinquenti fossero ancorati su questo lato della costa di Formentera per proteggersi dalle violente raffiche di vento della tempesta che si è abbattuta sull’isola in questi ultimi giorni. Quando poi nelle prime ore di questa mattina è stata dispiegata l’operazione marittima e aerea della Guardia Civil, le due imbarcazioni sospette hanno acceso i motori e messo la prua in mare aperto a grande velocità, lasciandosi alle spalle la motovedetta che le inseguiva. L’operazione ha dovuro proseguire esclusivamente per via aerea, ma l’autonomia di volo dell’elicottero ha costretto i piloti a rinunciare all’inseguimento, evitando cosí di rimanere completamente senza carburante. I sospetti sono riusciti, quindi, a scappare.
Gli inquirenti hanno confermato l’ipotesi che possa di fatto trattarsi di imbarcazioni dedite al traffico di stupefacenti. Hanno poi aggiunto che con ogni probabilità non trasportavano più i carichi di droga (solitamente ingenti in questi casi) durante la loro fuga: o l’avevano già consegnata oppure, colti dalla tempesta, potrebbero averli gettati in mare.


 

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