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LA PROTESTA
LE FOTO. Piazza gremita in difesa del modello tradizionale dei chiringuitos e dello spirito di Formentera: “L’isla non è in vendita”

Sono apparsi anche alcuni cartelli con vergate scritte a carattere cubitali: "Formentera, paradiso venduto" e "Salva l'anima di Formentera".   

FORMENTERA (14 aprile 2022) – La piazza di Sant Francesc era gremita in ogni angolo. Tantissima la gente presente. Tutti spinti da un un unico comune denominatore: “Difendiamo lo spirito di Formentera”.   

Oltre 500 persone hanno voluto partecipare oggi pomeriggio, 14 aprile, al presidio durante il quale è stata espressa senza mezzi termini l’indignazione di fronte “alla perdita del modo di vivere che ha caratterizzato l’isola per decenni“.
Tra la chiesa e la sede del Consell de Formentera, i partecipanti alla manifestazione hanno osservato un minuto di silenzio, in forma di lutto “per la morte del modello tradizionale degli storici chiringuitos”, come hanno spiegato gli stessi organizzatori.
Sono apparsi anche alcuni cartelli con vergate scritte a carattere cubitali: “Formentera non è in vendita”, “Formentera paradiso venduto” e “Salva l’anima di Formentera”.
Presenti ovviamente al sit-in anche tutti coloro che per decenni hanno gestito i chioschi sulla spiaggia. Tante le persone che si sono stretti attorno a loro, in segno di solidarietà e affetto.
Ora, come più volte spiegato, si attende la decisione definitiva da parte del Consell di Formentera sul cambio di gestione dei chiringuitos. La commissione giudicatrice dei progetti, ha assegnato i chioschi ad altre società, dando di fatto il benservito agli ex gestori.
Ma l’ultima parola spetta ora al Consell, il quale, nelle ultime ore, ha fatto richiesta di tutta la documentazione per esaminare i rapporti di fattibilità economica di ciascuna delle offerte. Richiesti anche  il certificato di titolarità effettiva delle società che hanno partecipato alla gara pubblica.
Prima di porre, quindi, il sigillo dell’ufficialità sul cambio di gestione dei chioschi, il Consell vuole essere certo di tutto e avere garanzie che le offerte economiche siano di fatto sostenute da una reale consistenza societaria. Per il momento, insomma, nulla è ancora stato deciso in maniera definitiva, anche se una diversa eventuale decisione del Consell dovrà ovviamente essere retta da motivazioni chiare, concrete e inoppugnabili.
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