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ANCORA TUTTO BLOCCATO
Formentera, vicenda chiringuitos: ancora una bocciatura. Se non si troverà una via d’uscita, l’isola questa estate non avrà i suoi chioschi sulla spiaggia.

Il Presidente del Consell insiste nell'annullare tutto e rifare un nuovo concorso. Ma coloro che dovrebbero approvare questa proposta, dicono che sarebbe da sconsiderati.






 

 







FORMENTERA (26 marzo 2024) – Ed ora la situazione si fa ancora più complicata. Sembrava che peggio di cosí non potesse andare e invece ecco che sulla vicenda chiringuitos si è assistito nelle ultime ore a un qualcosa che fa pensare a un vicolo cieco, a una situazione che rischia di non incanalarsi in alcun modo sulla via della soluzione. Lungi da noi fare inutili allarmismi, ma se non si troverà in tempi brevi una via d’uscita (ovviamente nel segno della legalità) si rischia davvero che questa estate Formentera non avrà i suoi otto chioschi sulla spiaggia (Piratabus, Lucky, Bartolo, Kiosko 62, Bartolino, People, Franja e Cala Saona). 







Per la seconda volta in pochi giorni, infatti, il Presidente del Consella Lorenzo Cordoba (ovvero la massima carica istituzionale sull’isola) ha avanzato oggi, 25 marzo, alla “sua” maggiorza (“sua” per modo di dire considerando che siamo nel pieno di una crisi politica e coloro che appunto lo sostenevano, lo hanno da tempo sfiduciato) la proposta di annullare tutto il concorso di due anni fa relativo alla nuova gestione dei chioschi sulla spiaggia. Questo significherebbe che in attesa di un nuovo bando, tornerebbero nuovamente – e sempre provvisoriamente – gli ex gestori con i loro chioschi. Ma la maggioranza ha appunto bocciato la proposta definendola “un atto sconsiderato” che manca di “certezza giuridica”. Un atto, insomma, illegittimo.


Cordoba in estrema sintesi ritiene che il concorso di due anni fa debba essere annullato perchè in virtù di una relazione di un legale, tutti coloro che hanno ottenuto il maggior punteggio per la gestione dei chioschi, non hanno tenuto conto nel loro progetto di quanto previsto dal contratto del lavoro riguardo al numero di lavoratori che ciascun gestore deve assumere. E poi anche perchè oramai questi progetti che hanno ottenuto il maggior punteggio, sarebbero diventati obsoleti a causa dell’inflazione. Per lui quindi bisognerebbe rifare tutto dall’inizio e, in attesa, affidare appunto la gestione nuovamente agli ex storici gestori.








Ma per fare in modo che la proposta di Cordoba si concretizzi, serve il “sì” dello schieramento di “Sa Unió” (ovvero appunto la maggioranza in Consell) che invece la respinge perché ritiene che non abbia una base giuridica sufficiente nel caso in cui questa controversia finisca in tribunale: “Appoggiare la proposta del presidente – dicono infatti i consiglieri di “Sa Uniò” – è un un atto sconsiderato e senza alcuna certezza giuridica, che mette in pericolo l’istituzione, il servizio chiosco e darebbe luogo ad una causa penale indifendibile”






In altre parole è ancora tutto fermo. Il Presidente del Consell insiste nell’annullare tutto e rifare un nuovo concorso, affidando cosí i chioschi nuovamente agli ex gestori per un’altra stagione. Ma coloro che dovrebbero votare e approvare questa proposta, dicono che sarebbe da sconsiderati farlo perché priva di legalità. E quindi alla vigilia di Pasqua, la vicenda chiringuitos è ancora arenata nelle secche dell’incertezza. E tra poco più di un mese inizierà ufficialmente la nuova stagione turistica.








 


 



















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