FORMENTERA (6 aprile 2022) – L’isla si sta preparando ad una stagione turistica da record. Lo dicono i primi numeri resi noti dagli albergatori di Formentera che danno conto di un notevole aumento delle prenotazioni fin dalla Settimana Santa di Pasqua.
Già l’estate del 2021 era stata scoppiettante, ribaltando la situazione di decrescita dovuta ovviamente alla pandemia del 2020. Ma è quest’anno che gli operatori prevedono di recuperare e migliorare ulteriormente gli indici pre-Covid.
La guerra in Ucraina – dice Il presidente dell’associazione alberghiera, Juan Manuel Costa – non sta condizionando le prenotazioni turistiche e la voglia di Formentera. Anche i mercati importanti per l’isola come l’Italia ha aumentato le sue prenotazioni rispetto lo scorso anno. Questi primi numeri hanno così spinto molti di noi a riaprire in anticipo le proprie strutture alberghiere. Nonostante, infatti, l’attuale incertezza dovuta al conflitto, molti albergatori hanno deciso di aprire già durante la Settimana di Pasqua. E a maggio, tradizionale data di inizio della stagione turistica dell’isla, quasi tutta l’offerta alberghiera di Formentera, sarà a pieno regime”.
Entusiasmo e ottimismo, quindi, per questa nuova stagione estiva che sta per iniziare. A marzo e ai primi di aprile, il tempo non è stato certo dei migliori (vento e precipitazioni hanno fatto da padroni) ma già nei prossimi giorni si prevedono giornate di sole e con temperature in costante crescita.
Tutto, insomma, fa pensare a una ripartenza di Pasqua che punta in alto e una nuova stagione da record. Anche i flussi del mercato italiano, che aveva subito inevitabilnente una battuta d’arresto negli ultimi due anni, è in netta ripresa.
Gli albergatori di Formentera ribadiscono, infatti, che i due mercati turistici principali saranno anche quest’anno quello spagnolo e quello italiano: “Negli ultimi due anni, il turismo nazionale – spiegano – aveva registrato un trend in crescita mentre quello italiano era diminuito. Dalle prime prenotazioni che stiamo raccogliendo, compreso per questa Pasqua, abbiamo invece notato un recupero del turista proveniente dall’Italia. L’aumento delle prenotazioni, però, non significa che ci sarà un turismo di massa ma che verrà consolidato in linea generale quello di qualità, come si conviene a un’isola che ha portato avanti strategie legate al relax, alla sostenibilità e all’attività sportiva”.
