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IN VISTA DELLE STAGIONE 2024
Formentera, ecco l’elenco dei locali già aperti e le date di quelli che riapriranno. E sui chiringuitos ancora nessuna notizia

Il "Pimef" ha diffuso una locandina con elencati i locali già aperti e quelli che apriranno in questi giorni, ad aprile e a maggio.







 





FORMENTERA (20 marzo 2024) – È scattato il conto alla rovescia per l’inizio della stagione turistica 2024 di Formentera. Da alcuni giorni sull’isola si avverte un po’ più di movimento rispetto gli ultimi mesi caratterizzati invece dalla pace assoluta. Stanno arrivando, infatti, i primi lavoratori stagionali e alcuni locali stanno riaprendo. Tra dieci giorni poi è Pasqua e si prevede l’arrivo di qualche turista. C’e chi, quindi, ha deciso anticipare la sua riapertura. Ed è cosi che il “Pimef” (Associazione Intersettoriale dei Piccoli e Medi Imprenditori di Formentera) ha diffuso una locandina con elencati i locali già aperti e quelli che apriranno in questi giorni, ad aprile e a maggio. Ovviamente si tratta tutti di locali che fanno parte del “Pimef”. Ad essi vanno aggiunti anche coloro che sono già aperti ma che non rientrano tra i loro associati: vedi ad esempio i ristoranti “Cacio e Pepe” di Sant Francesc, “El Sueño” di Porto Salè, il “Macondo” di Punta Prima e il “Macondo” di Sant Ferran. Tra i locali non associati e che riapriranno nei prossimi giorni si segnala invece ad esempio anche il “Blue Martin” a Es Pujols che riaprirà il 30 marzo. 


Ma ecco qui sotto la locandina del “Pimef” con elencati appunto i locali suoi associati già aperti (nella colonna di sinistra) e quelli (nella colonna di destra) che riapriranno invece in questi giorni, ad aprile o a maggio.












CAPITOLO CHIRINGUITOS

E dal momento che si sta parlando di locali già aperti o che devono riaprire, non possiamo non accennare anche la situazione dei chiringuitos. Purtroppo ancora nessuna novità rilevante. Siamo ancora fermi ad alcune settimane fa  quando il presidente del Consell aveva annunciato che avrebbe ufficializzato in tempi brevisdimi una sua decisione definitiva, ovvero se continuare con gli storici gestori o affidare la gestione a coloro che due anni fa avevano ottenuto i maggiori punteggi al bando. Da quelle parole sono passate quasi quattro settimane ma ancora tutto tace. C’è attualmente solo una certezza: a Pasqua i chioschi sulla spiaggia non ci saranno. E questo si aggiunge all’assurdità di una vicenda che sta rasentando sempre più il paradossale.



 




 



















 






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