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CRONACA
C’è chi chiede che il lottatore Alessio Di Chirico venga considerata “persona non grata a Formentera”. Organizzato un presidio di condanna contro l’aggressione al tassista

L'associazione "Vecinos" di Formentera ha convocato per domani, 25 maggio, alle 18,30 in piazza un presidio, invitando tutti coloro che sono contro la violenza a parteciparvi.



FORMENTERA (24 maggio 2023) E’ stato operato oggi all’ospedale di Ibiza il tassista Omar Bouhia, aggredito domenica a Formentera dall’ex campione di arti marziali miste Alessio Di Chirico. Si è trattato di un intervento chirurgico al volto in seguito alle diverse fratture provocate dai violenti colpi presi. È stato poi che il tassista, durante l’aggressione, indossava gli occhiali da vista e che alcune schegge delle lenti gli abbiano provocato anche dei tagli a un occhio. Le sue condizioni non sono fortunatamente gravi, ma resta il fatto che a causa degli ematomi, fratture e ferite (oltre poi anche all’aspetto puramente psicologico legate allo spavento) ne avrà ancora per diversi giorni prima che possa riprendersi e tornare alla vita di sempre.


E intanto continuano le espressioni di condanna di fronte a quanto è successo e di solidarietà nei confronti del tassista. La nota associazione “Vecinos” di Formentera ha convocato per domani, 25 maggio, alle 18,30 in piazza Sant Francesc un presidio, invitando tutti coloro che sono contro la violenza a parteciparvi. Oltre al sit-in ha chiesto anche alle istituzioni locali che il Di Chirico venga considerato “persona non grata a Formentera” e che paghi le prestazioni mediche: dal trasferimento in elicottero all’ospedale di Ibiza al ricovero, dalla sala operatoria alle varie medicazioni. 


Ma se è vero che sono tantissimi coloro che si stanno stringendo idealmente (e non solo) accanto al tassista aggredito, è altrettanto vero che sono tanti anche quelli che – conoscendo Alessio Di Chirico – si stanno domandando come possa aver commesso un simile fatto di brutale violenza. A detta di tutti coloro che conoscono da vicino l’ambiente sportivo delle arti marziali miste, “Alessio è sì un combattente ma è anche considerato da anni una persona dal carattere molto mite e responsabile”. Anche molti giornalisti di testate sportive italiane e che seguono questa disciplina, sono rimasti increduli di fronte a una simile notizia, proprio perché Di Chirico non avrebbe mai manifestato comportamenti aggressivi o violenti fuori dai combattimenti. Resta quindi ancora un mistero cosa possa aver scatenato in lui un simile raptus,. 



Da ricordare che Alessio Di Chirico è stato arrestato (poi rimesso in libertà dal giudice, in attesa di giudizio) dopo che gli inquirenti hanno visionato le immagini riprese da una telecamera esterna dell’hotel “Blanco” a Es Pujols, nelle quali si vedrebbe in maniera nitida e chiara quanto è successo. Lo stesso tassista è considerato a Formentera “una gran brava persona, molto rispettosa, gentile e cordiale con tutti”. Non resta quindi ora che attendere la conclusione dell’iter processuale che faccia anche chiarezza sull’intera vicenda, nella speranza prima di tutto che il tassista possa ritornare al più presto al suo lavoro e alla sua vita. E che simili fatti – che certo non appartengono allo “stile di Formentera” – non debbano più accadere. 






 


 

 

 





                 

 


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