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VICENDA GROTTESCA
Terremoto politico a Formentera, tra accuse di richieste di soldi, presunti ricatti e possibili complotti. Sta succedendo di tutto

Protagonista della vicenda è il nuovo presidente del Consell Lorenzo Cordoba. È stato eletto solo sei mesi fa, sostenuto da uno schieramento di destra.



FORMENTERA (8 dicembre 2023) – Terremoto politico a Formentera. Una bufera che ha persino del grottesco e che rasenta il paradossale. Protagonista della vicenda è il nuovo presidente del Consell (che equivale alla carica di sindaco) Lorenzo Cordoba. È stato eletto sei mesi fa, sostenuto da uno schieramento di centrodestra. Ebbene, ad accusarlo pesantemente è ora la sua stessa maggioranza: “Oltre agli 80 mila euro lordi annui di stipendio – sostengono – ha richiesto un bonus di circa 4 mila euro al mese perché a suo dire versa in condizioni economiche difficili. E ha posto in atto un ricatto politico. Siamo stati ingenui nel farci manipolare così facilmente da questa persona. Chiediamo scusa alla cittadinanza. Ci ha detto letteralmente di essere rovinato da un punto di vista finanziario. E una persona che si trova in una situazione disperata, finisce per agire in modo disperato. Il suo comportamento è inaccettabile, lontano dall’etica e dalla morale. Vogliamo che si dimetta”. Ma a difenderlo e invece lo schieramento di opposizione, ovvero il centrosinistra che a Formentera aveva sempre governato fino appunto alle ultime elezioni avvenute a maggio, quando a vincere era stata per la prima volta il centrodestra con Lorenzo Cordoba: “Non ci sono prove di quanto la destra sostiene per sfiduciare il suo stesso leader – hanno detto gli esponenti della sinitra  -. Se non dimostreranno le accuse contro di lui allora noi continueremo a credere alla sua versione dei fatti, ovvero che è solo vittima di un complotto orchestrato dal suo stesso schieramento”. Ed ora quindi Cordoba – che non ha nessuna intenzione di dimettersi – potrebbe anche continuare a governare Formentera con il sostegno però del centrosinistra.


Andando più nel dettaglio, bene precisare che Cordoba oltre alla carica di presidente del Consell di Formentera, è anche deputato nel Parlamento delle Isole Baleari, ovvero una delle 17 comunità autonome della Spagna. Il Governo delle Isole Baleari è presieduto da Marga Prohens, che fa parte dello stesso schieramento di destra che aveva sostenuto Cordoba alle elezioni di presidente del Consell di Formentera. Con queste due cariche istituzionali, Cordoba riceve appunto uno stipendio annuo complessivo di 80 mila euro. Ma sembra appunto che non gli bastasse. Avrebbe, quindi, chiesto alla stessa Prohens un bonus di 4mila euro al mese. E lui in cambio le avrebbe garantito il suo appoggio parlamentare. La Prohens avrebbe risposto no al bonus e Cordoba l’avrebbe quindi minacciata di ritirare il suo appoggio incondizionato, iniziando fin da subito a criticare il suo operato. Questa appunto è la versione dello schieramento di centrodestra, ovvero lo stesso di Cordoba, il quale invece sostiene di aver criticato la Prohens per difendere gli interessi di Formentera e che da qui è diventato un bersaglio da colpire.


La presidente del Governo delle Baleari, Marga Prohens

Ed ora quindi cosa succederà a Formentera? La maggioranza ha chiesto a Cordoba di dimettersi sia da presidente del Consell sia da deputato delle Baleari. Se non lo farà entro lunedi verrà presentata una mozione di sfiducia contro di lui. Ma attenzione. Per sfiduciare Cordoba non servono solo i voti della sua maggioranza, ma anche quelli dell’opposizione ossia del centrosinistra che, per il momento, lo sta difendendo: “Non firmeremo una mozione di censura senza avere la prova di tutte le accuse contro Cordoba – dicono gli esponenti della sinistra di Formentera -.  La destra deve dimostrare che Cordoba ha ricattato il governo delle Baleari chiedendo più soldi di stipendio. Se il presidente del Consell ha usato la sua posizione per difendere interessi personali deve dimettersi, ma ad oggi non è dimostrato e vogliamo che si passi a dimostrarlo”. Di fronte a questa telenovela politica una cosa è certa: Formentera con questa crisi istituzionale sta vivendo davvero una situazione grottesca. E il tutto si sta verificando appena sei mesi dopo le elezioni.









 





 



 
























 










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