di Davide Gervasi
FORMENTERA (16 luglio 2021) – Imbarcazioni di ogni tipologia e grandezza. Molte addobbate a festa. A bordo gruppi di persone che festeggiavano con allegria e scambi di auguri tra loro e con le altre barche vicino. E’ stata ancora una volta una ricorrenza molto partecipata e folcloristica la celebrazione della Santa Patrona della Virgen del Carmen, la santa protettrice del mare. Questo evento è davvero da sempre molto sentito qui a Formentera, tanto da vedere ogni anno una nutrita partecipazione di persone e imbarcazioni. La celebrazione di questa festa risale addirittura al 16 Luglio del 1251, quando l’immagine della Vergine del Carmen apparve a San Simon Stock (generale superiore dell’Ordine) che gli donò i suoi abiti e lo scapolare che aveva con sé. Secondo la tradizione, la Vergine promise di liberare dal purgatorio tutte le anime che avrebbero indossato lo scapolare per tutta la loro vita, e di portarle in cielo al sabato successivo della loro morte. I pescatori hanno nominato la Vergine del Carmen, come loro Santa devota, e proprio per questa ragione la Marina Spagnola gli ha concesso il titolo di santa protettrice.
La celebrazione avviene in tutti i paesi e città della costa spagnola, ma non solo. Ogni anno, con ricorrenza 16 luglio, si organizzano processioni e pellegrinaggi consacrando l’immagine devota.
E anche quest’anno a Formentera il momento clou di questa celebrazione è stata la processione in mezzo al mare: questa è infatti la particolarità più curiosa dei festeggiamenti. L’immagine della vergine viene portata in spalla da alcuni volontari, partendo dalla chiesa del paese fino al porto più vicino, per continuare così il suo viaggio tra le onde del Mediterraneo, su di un’imbarcazione messa a disposizione per la processione.
Da quel momento inizia il pellegrinaggio e la cerimonia entra nel vivo della sua celebrazione, con una scia di altre barche di dimensioni più o meno grandi che rendono omaggio a quella che sarà la loro patrona in grado di proteggerli contro ogni tempesta o avversità. Dopo le parole di ringraziamento religioso, si prosegue gettando in acqua i fiori che fino a quel momento avevano adornato e decorato la imbarcazioni locali.
