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MODELLI NEL SEGNO DEL K-WAI
La storia di Giulia, la stilista di Formentera che ha fondato il suo brand e ha realizzato la sua collezione. Un altro di quei sogni che l’isla ha voluto esaudire

"Mi piace usare la parola libertà per descrivere le donne e gli uomini che vestono il mio brand - dice Giulia - in quanto sono persone che non hanno paura di esprimere se stessi".

 



FORMENTERA (21 settembre 2022) – Decisa, determinata, attenta, innovativa, sensibile, geniale. E di grande talento. Giulia Bertucci è una stilista che da due anni abita a Formentera. Italiana di origine (è nata a Pisa) ma spagnola di adozione. Ha vissuto, infatti, tanti anni a Barcellona – dove tuttora ha una casa di sua proprietà – e in altre città della Spagna. Poi il destino l’ha portata all’isla. E da qui ha fondato e registrato il suo brand – di nome “K-New” – con il quale esprime tutta la sua creatività. Ha esaudito così il suo desiderio di avere un marchio di abbigliamento tutto suo, a dimostrazione ancora una volta che in questa magica isola c’è un qualcosa che ti porta più che mai a credere nei tuoi sogni.


GLI INIZI 
 
Giulia è giovane, ma nel mondo della moda non è certa una novellina. Ha infatti già alle spalle una lunga esperienza avendo lavorato, con ruoli dirigenziali, per griffe importanti come Max Mara e Max & Co. Soprattutto in Spagna ha avuto l’opportunità di approcciare e conoscere da vicino il settore che ruota attorno al fashion, vincendo anche un progetto di start up. Una passione, la sua, fortemente avvalorata e rafforzata con gli studi, specializzazioni post laurea ed esperienze. Ma anche grazie all’interazione con tutte le persone che ha conosciuto e che l’hanno aiutato a crescere soprattutto come professionista, ma anche come persona. 


LA SVOLTA DURANTE IL LOCKDOWN
 

La svolta poi c’è stata durante il periodo di lockdown, quando fermarsi aveva significato anche avere il tempo di riflettere e di ripartire dai propri sogni. “Non mi piaceva restare con le mani in mano – racconta Giulia -. E coltivavo il sogno di fondare un mio brand. E così, oltre a disegnare i capi, ho anche deciso di provare a realizzarli. Volevo in questo modo capire sul campo, e di persona, tutte le fasi di preparazione, le difficoltà che si possono incontrare e come ottenere i risultati che sulla carta mi ero prefissata. Non è stato inizialmente facile, non essendo io una sarta professionista. Ma il mio obiettivo era essere un’artista della moda. Volevo, insomma, capire cosa significasse essere un’artigiana prima ancora che una stilista”. E così tra tagli, cuciture e asimmetrie, Giulia ha perfezionato ulteriormente la sua formazione, seppur i capi definitivi sono stati poi realizzati in un noto laboratorio di sartoria spagnolo. La collezione verrà presentata ed esposta domani (22 settembre) durante un importante evento che si terrà al celebre “Pikes” di Ibiza. “Sono molto felice e soddisfatta di quanto sono riuscita a fare – aggiunge Giulia -. E vorrei ringraziare il mio compagno, Nicolò (anche lui italiano di nascita ma residente da anni a Formentera, ndr) che mi ha sostenuto in tutto e per tutto in questo mio progetto e nella realizzazione dell’intera produzione”. 



 

LA SUA COLLEZIONE 
 
Quel che che è certo è che la visione e l’identità dello stile di Giulia colpiscono subito. In questa sua collezione, poi, ha avuto l’dea di rispolverare (personalizzandolo) uno dei capi più celebri al mondo, il k-wai. Già, ne e è passata di acqua da quel giorno di pioggia del 1965, quando Léon-Claude Duhamel, seduto a un bar di una Parigi uggiosa, ebbe l’idea di usare il tessuto di un ombrello, il nylon, per realizzare una giacca antivento. Ma nella collezione di Giulia il k-wai va ben oltre il suo uso primario. Una giacca impermeabile non da indossare, infatti, soltanto quando piove, bensì un’alternativa valida al trench, al bomber o al giubbotto di jeans, buono in ogni occasione. Modelli realizzati con tessuti antipioggia e antivento, ma alcuni anche in puro cotone cento per cento. I prezzi vanno dalle 95 euro ai 160 euro. Tutti i capi si possono visionare e acquistare sul sito www.knewbcn.com 




 
CHI VESTE IL SUO BRAND 
 
“Per me – conclude Giulia – un abito può davvero esprimere moltissimo su chi siamo, su come ci sentiamo o su cosa proviamo dentro di noi. Ebbene, mi piace usare la parola libertà per descrivere le donne e gli uomini che vestono il mio brand in quanto sono persone che non hanno paura di esprimere se stessi e che non si fermano di fronte a nulla. Li identifico come individui anticonformisti e impertinenti, ma mai volgari e violenti. Sensibili, artisti della vita, che amano la compagnia ma che non temono la solitudine. Che amano viaggiare e le bellezze della natura. Che ancora si emozionano di fronte a un tramonto e che camminano sotto la pioggia. Che di fronte alle delusioni e alle sconfitte sanno rialzarsi e rincominciare. Perché come si sa, non può piovere per sempre”.




 

 

 


 



 

 



 

 


 

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