FORMENTERA (18 maggio 2022) – Chiringuitos, lettini e ombrelloni: il ritorno degli ex gestori si fa sempre più probabile. Oggi, 18 maggio, si è tenuta la sessione plenaria straordinaria del Consiglio di Formentera durante la quale è stato approvata la decisione di mettere a disposizione la massima copertura legale per garantire la presenza di lettini e chioschi sulle spiagge durante questa stagione turistica. Il professore di diritto Amministrativo dell’università delle Baleari Avel·lí Blasco Esteve, è stato, quindi, incaricato di trovare una formula giuridica che consentirebbe la restituzione dei chiringuitos, dei lettini e degli ombrelloni ai vecchi gestori, fino a quando l’iter procedurale per il cambio di gestione non sarà concluso.
Insomma, in altre parole si sta ora cercando in tutti i modi di risolvere i vari errori di calcolo commessi sulle tempistiche del concorso pubblico, tali da aver lasciato fino ad ora (e siamo già nella seconda metà di maggio) Formentera senza chiringuitos, lettini e ombrelloni.
Quindi ora quali certezze abbiamo?
Prima di tutto è oramai certo che il procedimento amministrativo per le nuove gestioni si concluderà tra diversi mesi. Sono decine i ricorsi presentati dopo che la Commissione giudicatrice ha decretato i progetti vincitori. Prima, quindi, che i nuovi gestori possano avviare il loro servizio, bisognerà attendere l’esito dei ricorsi. E poi ci vorrà il tempo per far arrivare il materiale e montare i vari chioschi. Insomma impossibile che il tutto possa concludersi prima della fine della stagione turistica.
Seconda certezza: gli ex gestori (Piratabus, Lucky, Bartolo, Kiosko62, Cala Saona, Franja, People e Bartolino) sono sì pronti a ritornare ma anche loro avranno bisogno di tempo per rimontare tutto, reperire il personale e avviare l’attività. Dopo che verrà ufficializzato il ritorno per alcuni mesi degli ex gestori, ci vorranno, quindi, almeno alcune settimane prima che rivedremo sulla spiaggia gli storici chioschi, i lettini e gli ombrelloni. Meglio insomma procedere più velocemente possibile perché i tempi stringono.
Terza certezza è che il Consell ha deciso di sostenere e favorire in tutto e per tutto il ritorno temporaneo degli ex gestori, ma ora bisognerà capire se tutto questo sia legale. Quindi bisognerà ora attendere il lavoro del consulente chiamato a vagliare tutte le carte e trovare una sorta di “escamotage”. La tempistica per questo? Ci vorrà circa una settimana. Subito dopo l’ente isolano dovrà mettere in piedi la macchina amministrativa in moda da consentire l’installazione delle strutture in spiaggia. Ci vorrà quindi un altro mese.
Ultima certezza: c’è stata una evidente e totale mancanza di rispetto da parte della politica per i vecchi gestori degli otto chiringuitos. Gestori che, inutile negarlo, hanno contribuito alla storia dell’isola. A loro è stato chiesto, senza se e senza ma, di smantellare i loro chioschi, quando si poteva benissimo trovare fin da subito il modo per far loro proseguire il servizio fino al termine dell’iter del concorso pubblico. È stato dato il benservito, per poi ora chiedere loro un disperato aiuto per dipanare l’intricata matassa che si è venuta a creare. Una vicenda assurda che di certo non ha fatto bene all’immagine di un’isola paradisiaca com’è Formentera.
