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IL FUTURO DEI CHIOSCHI
I chiringuitos dell’isla: colpo di scena, c’è chi si è ritirato dalla corsa. Ora le indiscrezioni si fanno sempre piu probabili

A distanza di pochi giorni dall'esito finale della gara, impazza all'isla il toto-ciringuitos, con ipotesi che si fanno sempre più probabili, seppur ancora nulla è ufficiale.

FORMENTERA (4 febbraio 2022) – C’è chi forse ha fatto un tantino il furbo e ora rischia l’esclusione. C’è chi è già stato  “eliminato” per vizi di forma e chi ha deciso a sorpresa di uscire dalla partita, nonostante avesse presentato la sua candidatura e il suo progetto. In virtù di tutto ciò – e a distanza di pochi giorni dall’esito finale della gara – impazza all’isla il toto-chiringuitos, con ipotesi che si fanno sempre più probabili, seppur ancora non certe.

Ma andiamo con ordine. Diciamo subito che tra ricorsi e candidati che hanno deciso in questi giorni di ritirirarsi dalla corsa, prosegue l’iter procedurale per l’assegnazione dei 48 lotti su 50 (per due nessuno ha presentato la candidatura, ovvero per il chiosco edicola-giocattoli vicino all’hotel Riu e quello per i lettini e gli ombrelloni a Es Calò). In gara ricordiamolo ci sono otto chioschi bar, cinque scuole di vela e 35 autorizzazioni per lettini e ombrelloni. 

APERTURA DELL’ULTIMA BUSTA

La prossima settimana sarà la volta dell’apertura della terza e ultima busta, quella per intenderci che contiene la proposta economica per la gestione per sei anni (con proroga di altri due) di tutti i 48 lotti in gara. L’impressione, quindi, è che entro massimo la fine di febbraio, la commissione giudicatrice renderà noto i nomi di tutti coloro che hanno vinto.

COLPI DI SCENA 

Nel frattempo non stanno mancando i colpi scena. Primo fra tutti l’esclusione dalla gara delle cinque società legate tutte ai fratelli Cebolla Arteaga, gli importanti “night businessmen” di Siviglia che avevano presentato offerte per addirittura 15 lotti, tra i quali cinque chioschi.

Queste cinque società sono fuori dalla gara: tre per un vizio di forma e due si sono invece ritirate in questi giorni.

La domanda in merito sorge ora spontanea: ma non era vietato presentare più di tre domande, tra le quali una sola per i chiringuitos? Si esatto, era cosi. Ma alcune società hanno “raggirato” il vincolo, presentandosi con il nome di società diverse seppur riconducibili a un unico amministratore. Da qui, appunto, la decisione di alcuni degli altri candidati di presentare ricorso contro queste società. E così ora la commissione esaminatrice dovrà anche verificare la legittimità di coloro che hanno presentato più di tre domande.

I RICORSI

Le società “sotto accusa” sono 12. Tra loro spiccano, appunto, anche le cinque legate tutte ai fratelli Cebolla Arteaga, che però, ribadiamolo, sono già ora fuori dai giochi per altri vizi di forma  e per una loro scelta di rinunciare alla candidatura.

Tra le società che sono ora sotto la lente di ingradimento della commissione, ci sono anche quelle, con sede a Ibiza e Madrid, che aspirano a un totale di nove lotti. Ci sono poi altre due società con lo stesso amministratore che hanno presentato offerte per due chioschi. E ci sono una società e una persona fisica legati alla stessa persona che si è proposta per ben sei lotti di lettini.

Tutti questi ricorsi dovranno essere risolti dalla stessa commissione entro i termini stabiliti all’apertura della terza busta, prevista appunto per la prossima settimana.

TOTO CHIRINGUITOS 

In virtù di queste ultime novità (ricorsi e società che si sono ritirate) ecco come vanno avanti le ipotesi sul toto chiringuitos per quanto riguarda il Piratabus, il Lucky, il Bartolo e il chiosco di Cala Saona.

PIRATABUS – Inutile negarlo, è il chiosco sulla spiaggia di Formentera che ogni anno registra il maggior fatturato. Ed è soprattutto considerato da sempre una sorta di leggenda all’isla. Ecco perché sono in tanti a voler conoscere quali saranno le sorti dello storico chiringuito.

Ebbene, tra i candidati sembrerebbe (il condizionale è d’obbligo) che a giocarsela sono soprattutto in due: la società che fa capo al Piratabus (ovvero gli storici gestori uscenti) e la società che fa capo a un imprenditore-ristoratore di Formentera. Quest’ultimo è originario della Svizzera, ma è residente da diversi anni all’isla. Persona benvoluta, molto stimata, cordiale, seria e discreta (non ha mai ostentato le sue possibilità economiche, mantenendo sempre un profilo basso), proprietario di un bellissimo ristorante a Sant Francesc e di altri negozi e attività. Insomma, come si suol dire, un pezzo da Novanta, ma anche uno che, con molta riservatezza, non ha mai voluto dare nell’occhio.

Ottime probabilità di vittoria anche ovviamente per i gestori uscenti, ovvero il “mitico” Pascual (soprannominato Il Pirata) e i suoi collaboratori di origine tedesca. Pascual, si sa, ha fatto la storia del Piratabus, persona amatissima per i suoi modi gentili e per la sua affascinante storia di vita che lo ha portato appunto, decenni fa, a posizionare sulla spiaggia un bus vecchio e in disuso, diventato poi il chiringuitos più amato dell’isla. Un chiosco – sotto la sua guida e quella dei suoi stretti collaboratori – capace da sempre di regalare emozioni, grazie a quella sua magica atmosfera hippie e rilassata che ha sempre trasmesso, alla simpatia di chi negli anni vi ha lavorato e collaborato, nonché al buonissimo e rinomato mojito.

LUCKY – Tante voci e ipotesi, ma anche tanta riservatezza perché la partita è apertissima e perché si sta parlando di un altro di quei chioschi davvero molto amati dagli affezionati dell’isla. Per rispetto di tutti, quindi, è doveroso limitarsi a scrivere che, da quel che si dice in via ufficiosa, sarebbero stati presentati progetti davvero molto belli (forse tra i più apprezzati dalla commissione di tutti quelli presentati), in perfetta sintonia con lo stile dell’isla autentica.

BARTOLO – Anche in questo caso, come per il Piratabus, sarebbero due a giocarsela: i super favoriti sembrerebbero, da quanto trapela, i gestori uscenti, ovvero una famiglia per bene dell’isola, anch’essa molto stimata e cordiale.   

CHIRINGUITO DI CALA SAONA

Qui il favorito dovrebbe essere un italiano che vive però da diversi anni nell’isola. È il direttore di un famoso ristorante sulla spiaggia di Illetes. Ovviamente anche in questo caso si parla solo di ipotesi.

PER GLI ALTRI CHIRINGUITOS

Per quanto riguarda, invece, le indiscrezioni sugli altri cinque chiringuitos, tutto dipende molto da come andrà l’esito dei ricorsi, previsto appunto entro la fine di questa settimana.

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