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BASTA FAKE NEWS SULL'ISLA
Covid, facciamo chiarezza sulla vacanza a Formentera: ecco le risposte ai tanti dubbi

"Sia a Ibiza sia a Formentera non è in vigore alcun coprifuoco notturno. La situazione sanitaria è costantemente monitorata e non è certo da "allarme rosso"

di Davide Gervasi

FORMENTERA (3 agosto 2021) – Domande, dubbi, fake news e incertezze. In questi giorni sono tanti coloro che si stanno chiedendo quale sia la situazione sanitaria legata al Covid a Ibiza e a Formentera. E purtroppo sono tante, tantissime le false notizie che stanno circolando in Italia sulle restrizioni nelle Baleari e sull’iter procedurale da seguire per entrare in Spagna. Troppe falsità stanno creando confusione che non fa bene a nessuno. Ebbene, a fare chiarezza ora su “Quotidiano Travel” sono  i titolari di “Ibiza Projec” che in estrema sintesi rassicurano il mercato sulla possibilità di vivere una vacanza di pieno relax e svago a Ibiza come a Formentera.

«Ibiza e Formentera sono destinazioni sicure – sottolineano Lara Corsinovi e Marco Dadone, co-founder di Ibiza Project –. La situazione sanitaria è costantemente monitorata. Come in Italia, anche qui sono in vigore norme chiare che hanno l’obiettivo di tutelare i turisti e, nello stesso tempo, permettere loro di vivere una vacanza serena. Se si osservano le misure previste, si può godere davvero di un’estate all’insegna del sole e del mare e di tutte le bellezze naturalistiche che queste due meravigliose isole sono in grado di offrire, in piena sicurezza. E’ quello che ci stanno raccontando i nostri ospiti, che riferiscono di sentirsi al sicuro perché vedono rispettate le regole e al termine del soggiorno lasciano le isole pienamente soddisfatti della vacanza».

QUALI CERTIFICATI SANITARI SERVONO

Basta con le fake news sull’iter burocratico da rispettare per i turisti che devono partire alla volta  di Formentera o Ibiza

“Non c’è nulla di difficile – ricorda la Dmc italiana che si occupa di incoming su misura nelle due isole –. Ad oggi (2 agosto, ndr) per entrare in Spagna è necessario presentare il certificato di vaccinazione completa o un test molecolare o antigenico negativo effettuato nelle 48 ore antecedenti l’ingresso nel Paese o un certificato di guarigione dal Coronavirus non antecedente i 180 giorni”.

C’è poi un dettaglio che va considerato. I certificati sanitari appena elencati, sono richiesti solo a chi proviene da regioni italiane considerate a “rischio”. Per le altre regioni, considerate quindi a basso rischio, è sufficiente compilare il modulo FCS (con il codice Qr). E non serve altro.

La lista delle regioni a rischio viene rivista ogni settimana. Dal 2 all’8 agosto sono considerate a rischio Sardegna, Sicilia, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Provincia Autonoma di Trento, Toscana, Umbria, Veneto.

Solo chi ha il volo da queste regioni dovrà presentare (ripetiamolo) uno (non tutti, ma appunto uno solo) dei seguenti requisiti sanitari: certificato di vaccinazione (ciclo completato da 14 giorni), test Covid-19 negativo fatto max 48 ore prima dell’arrivo (rapido o molecolare), certificato da guarigione da Covid (validità 180 giorni). Per tutte le altre regioni (ad esempio se si parte dall’aeroporto di Bari o di Torino, dal momento che Puglia e Piemonte non sono considerate a rischio) basta compilare il modulo FCS.

Dal 9 agosto in poi dipenderà dalla lista delle regioni italiane a rischio, che non si sa ancora.

NESSUN COPRIFUOCO
Sia a Ibiza sia a Formentera non è in vigore alcun coprifuoco notturno, ma solamente la chiusura dei locali all’una di notta (restrizione, quest’ultima, che entrerà precisamente in vigore a partire da sabato 7 agosto, fino ad allora la chiusura è alle 2). Permangono l’obbligo di indossare la mascherina nei luoghi chiusi, il divieto di feste private con numerose persone e le norme per ristoranti e locali pubblici, che limitano il numero di clienti che possono stare sedute allo stesso tavolo. Le discoteche sono chiuse, ma alcuni locali organizzano dinner show con dj set offrendo così la possibilità di assistere a spettacoli dal vivo, nel rispetto delle regole.
Insomma nessun coprifuoco, nessuna restrizione eccessiva e nessuna burocrazia lenta e macchinosa. Solo le solite regole che troviamo un po’ ovunque e finalizzate a rendere la vacanza la più sicura possibile.

 

 

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