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INDICI POSITIVI
Formentera e Ibiza, aumentano i posti di lavoro e diminuisce la disoccupazione

"A Ibiza e Formentera abbiamo contato sei mesi consecutivi di creazione di posti di lavoro, quindi la riattivazione lavorativa e produttiva è intensa, grazie al turismo"

di Davide Gervasi

FORMENTERA ( 4 agosto 2021) – Più posti di lavoro, più lavoratori e meno disoccupati. Formentera e Ibiza confermano di essere una  locomotiva dell’occupazione, grazie ovviamente all’attività legata al turismo. I numeri parlano chiari e i segnali, anche quest’anno in cui la pandemia nel mondo non è ancora finita, sono più che confortanti. 

Dal compendio dei dati resi noti ieri, 3 agosto, dal direttore generale di Model Econòmic, Llorenç Pou, l’attività turistica di Formentera e Ibiza ha aumentato tutti gli indicatori del lavoro, creando la creazione di occupazione e la diminuzione della disoccupazione.

A luglio gli iscritti totali al lavoro sono stati  546.112, ovvero 23.023 lavoratori in più (il 4,4%) rispetto giugno. E 52.835 sono invece i disoccupati, ossia il 26,1% in meno rispetto al 2020 (anno dove però eravamo nel pieno dell’emergenza sanitaria) e ben il 40% in meno rispetto il mese di luglio dello scorso anno. Nel dettaglio i disoccupati sono passati da 9.044 a 5.424. Va però anche detto che questi numeri sono ben lontani da quelli registrati nel 2019, prima della pandemia: in quell’anno i disoccupati erano 1797. Tuttavia è inconfutabile che la performance occupazionale positiva a Ibiza e Formentera sta mostrando un buon trend ed è improntata a un maggior ottimismo. Attualmente il tasso di disoccupazione a Formentera e a Ibiza è dell’8,8%, mentre la media per la Spagna è del 14,8%. Il tutto come conseguenza della positiva evoluzione degli indicatori turistici.

Llorenç Pou, ha affermato ieri che questi indici positivi “confermano la ripresa del lavoro a Ibiza e a Formentera e che abbiamo una stagione turistica, che ha attivato l’economia in modo importante nel bel mezzo della pandemia. L’occupazione a Ibiza e Formentera rappresenta una crescita piuttosto elevata che dà conto di fatto di una riattivazione del mercato del lavoro nelle due isole. Qui l’occupazione è, infatti, aumentata del 4,4% rispetto a giugno, mentre la media nazionale cresce dello 0,5%”.

Lo stesso direttore generale, ha spiegato che le due isole hanno anche generato più occupazione turistica rispetto a tutte le altre realtà turistiche: la variazione nell’occupazione dei lavoratori accumulata tra gennaio e luglio è di 86.232 persone in più, un aumento del 202%, rispetto alla media nazionale spagnola ferma al 21%. “A Ibiza e Formentera abbiamo contato sei mesi consecutivi di creazione di posti di lavoro,  quindi la riattivazione lavorativa e produttiva è intensa”, ha evidenziato durante la valutazione degli indicatori. 

E ovviamente, lo ribadiamo, il tutto lo si deve al turismo. Le Isole Baleari sono state per il momento la principale destinazione in Spagna per i turisti internazionali. A giugno ci sono stati 656.082 visitatori, il 29,6% del totale della Spagna, secondo i dati dell’Istituto nazionale di statistica (INE) attraverso il Border Movement Survey (Frontur). I principali mercati di origine sono stati la Germania (319.931 viaggiatori) e i Paesi Bassi, con 58.440. Nel cumulato dell’anno, le Isole Baleari occupano già la prima posizione nell’accoglienza di visitatori internazionali in termini assoluti, con 656.082 turisti, ed è l’unica realtà turistica che nel bilancio complessivo annuale registra già più turismo internazionale rispetto al 2020, nello specifico 89,6 % in più. Questa evoluzione del turismo internazionale si aggiunge a quella del turismo spagnolo, anch’esso in cifre positive.

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