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LA PROTESTA ALL'ISLA
Una sola ambulanza a Formentere fino alla prossima stagione turistica: “Inaccettabile. Le emergenze non capitano solo nel periodo estivo”

"Chiediamo al Servizio sanitario di fornire le risorse necessarie senza discriminare le possibilità di sopravvivenza delle persone in base al fatto che siamo o meno in estate".

FORMENTERA (4 novembre 2021) – “L’isola di Formentera rimane ora con una sola ambulanza di emergenza. È inaccettabile”. A puntare l’indice accusatore contro la decisione del Servizio sanitario è la “Formazione sindacale dei Tecnici dell’Emergenza Sanitaria (FS-TES)” che oggi, 4 novembre, ha denunciato il ritiro dall’isla dell’autoambulanza “Advanced Life Support (Uvi-Móvil)” che lascia così Formentera a essere dotata di un’unico mezzo di emergenza. 

“È una decisione che mette a rischio la vita delle persone e che non si può quindi accettare – si legge in un comunicato stampa firmato dalla sigla sindacale e diffuso oggi ai giornali -. Con la fine della stagione turistica è stata ritirata  l’ambulanza medicalizzata con èquipe infermieristiche e medica. Ciò significa che a Formentera rimane ora un solo unico mezzo di pronto intervento – il cui staff è composto solo da due tecnici in Emergenze Sanitarie (quindi non medici, ndr)  – per ogni genere di servizio, compreso il prestare soccorso negli incidenti stradali con diversi feriti. In questi casi l’unica ambulanza di emergenza dovrebbe quindi fare diversi viaggi per trasportare coloro che necessitano dell’assistenza in ospedale. E se poi la stessa ambulanza fosse già impegnata in un altro servizio, ci troveremmo di fronte a notevoli ritardi nei tempi di arrivo e risposta dell’emergenza. Tutto questo è assurdo. Chiediamo quindi al Servizio sanitario di fornire a Formentera le risorse necessarie senza discriminare le possibilità di sopravvivenza delle persone in base al fatto che siamo o meno nel periodo estivo”.

La speranza, insomma, ora è che una simile decisione di lasciare Formentera con una sola ambulanza (e con a bordo solo tecnici e non medici) per i mesi invernali, possa essere rivista.

“Lanciamo un appello affinché si usi il buon senso – conclude la nota sindacale, la cui presa di posizione viene condivisa dalla cittadinanza dell’isola – La vita delle persone non può dipendere dalle stagioni. Bisogna anche ricordare che gli operatori dell’ambulanza hanno persino il compito di aiutare l’équipe medica dell’elisoccorso, aiutare i pazienti che lasciano il pronto soccorso, i pazienti in riabilitazione e in dialisi. Insomma, devono far fronte a notevoli carichi di lavoro che non possono essere coadiuvati da una sola ambulanza in forza all’ospedale”.

“È un inganno per la popolazione – dicono molti residenti -. L’ ambulanza con a bordo medici e infermieri non dovrebbe essere solo un servizio per i turisti, ma per l’intera popolazione. È vergognoso. Sicuramente il servizio verrà riattivato la prossima estate e poi ce lo porteranno via un’altra volta appena si concluderà la stagione turistica. È assurdo”.

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