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NUOVI DIVIETI ANTI COVID
Anche a Formentera aumentano i contagi e le restrizioni: serve ora il “Green Pass” per accedere all’interno di ristoranti, bar, palestre e piscina

L'isola è passata al livello di allerta 3 a causa dell'aumento dei casi: i contagi hanno raggiunto un nuovo record, con 278 casi attivi, di cui sei ricoverati in ospedale.

FORMENTERA (10 gennaio 2022) – Di fronte a una nuova impennata di contagi, aumentano (per almeno due settimane) le restrizioni anche a Formentera, come in tutte le isole Baleari. Da oggi, 10 gennaio, per accedere all’interno della maggior parte degli esercizi pubblici (tutti i bar e ristoranti, palestre, piscina  biblioteca e centro sportivo) è obbligatorio esibire il pass Covid.

È stato anche specificato che per poter accedere alle terrazze di un ristorante o di un bar non sarà necessario presentarlo: per essere considerato terrazza uno spazio deve avere almeno due lati aperti che permettano la circolazione dell’aria.

Tutte le attività sportive comunali, come il nuoto, il tennis e le lezioni di atletica leggera per i bambini sotto i 12 anni, sono state sospese almeno fino al 17 gennaio.

L’isola è passata, quindi, ora al livello di allerta 3 a causa, appunto, dell’aumento dei casi: oggi i contagi hanno raggiunto un nuovo record, con 278 casi attivi, di cui sei ricoverati. Gli altri 272 (ovvero il 97,84%) presentano sintomi lievi: sono isolati a casa e sotto controllo medico.

I ricoverati appunto sono, invece, sei. Si tratta di due donne di 65 e 63 anni e di un uomo di 56 anni  ricoverato in terapia intensiva dell’ospedale di Ibiza. Di  un uomo di 55 anni ricoverato in terapia intensiva a Maiorca. E di una donna di 57 anni e di un turista francese di 64 anni, ricoverati in reparto – e non quindi in terapia intensiva – a Ibiza.

“Nelle ultime due settimane Formentera ha subito una crescita esponenziale dei casi – ha detto la presidente del Consell Ana Juan –  e con questi dati è necessario aumentare le misure di protezione sull’isola. Sebbene la stragrande maggioranza dei casi sia lieve o asintomatica, non bisogna dimenticare che ci sono anche sei persone ricoverate, quattro delle quali in terapia intensiva. Dobbiamo quindi continuare ad essere responsabili. Non dobbiamo abbassare la guardia”.

 

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