di Davide Gervasi
FORMENTERA (3 novembre 2021) – Siamo a novembre. E ci si avvicina giorno dopo giorno alla stagione invernale. L’isla cambia aspetto e con il passare delle settimane apparirà sempre più una terra remota, separata dal resto del mondo. Non mancheranno le giornate di sole e le temperature si manterranno miti, ma quel che è certo è che le immagini che ti circondono fin da ora, stridono con la Formentera turistica. Adesso inizia a esserci poca, pochissima gente. La stragrande maggioranza dei negozi, degli hotel e dei ristoranti sono chiusi o stanno per chiudere.
Camminando per Es Pujols sembra di essere stati catapulati sul set cinematografico del film “Io sono Leggenda”: incontrare qualcuno è un’impresa. Le stradine interne e le spiagge sono avvolte da un silenzio surreale. Un po’ ovunque le finestre di case e locali sono sbarrate.
L’unico centro abitato che si mantiene un po’ più “vivo” è Sant Francesc, ma anche qui, ai lati delle vie, campeggiano molti cartelli con vergata la scritta “Cerrado”.
Il mare di inverno a Formentera ricorda davvero il brano cult scritto da Enrico Ruggeri e cantato da Loredana Bertè: “È un concetto che il pensiero non considera… Alberghi chiusi, manifesti già sbiaditi di pubblicità”.
Qui a Formentera si dice che “se vuoi resistere all’isla nel periodo che va da novembre a fine febbraio, devi avere un grande mondo interiore”. Quel che è certo, infatti, è che devi affrontare settimane di solitudine, seppur qualche vero amico qui lo incontrerai sempre: Formentera non ti lascia mai, infatti, completamente solo.
Questo scenario in apparenza desolante ha un fascino tutto suo. Formentera, infatti, anche a novembre è un caleidoscopio di emozioni e sensazioni. Il soffio del vento tra i pini, il mare increspato, le spiagge vuote e quei colori rosso fuoco del cielo quando il sole cala tra le nuvole, sono molto più che suoni e immagini. Sono poesie.
In questo periodo si avverte Formentera nella sua essenza più autentica. Forse perché, come dicono gli isolani, “è proprio quando l’isla si svuota, si ferma e chiude, che si sente maggiormente la sua voce”. Una voce che sussurra al cuore e all’anima.
