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SPOSARSI IN "PARADISO"
Formentera, 23 ottobre: congratulazioni agli sposi. Il matrimonio all’isla ha sempre il suo fascino 

Emozioni, lacrime di commozione e petali di rose per Marc e Carmen che si sono uniti in matrimonio a Sant Francesc. Ecco cosa bisogna fare per sposarsi a Formentera.

Di Davide Gervasi

FORMENTERA (23 otttobre 2021) – Un nuovo fatidico “sí” è stato pronunciato nella caratteristica chiesetta in piazza a Sant Francesc, costruita a partire dal 1723 come una fortezza, per proteggere la città dalle incursioni dei pirati e dei forestieri che invadevano l’isola.

Emozioni, lacrime di commozione, petali di rose e tanti invitati per Marc e Carmen, appartenenti a una delle famiglie più note dell’isla, che si sono uniti in matrimonio oggi, sabato 23 ottobre. A loro vanno anche le congratulazioni di FormenteraNews.it

Gia perché sposarsi a Formentera, uno degli ultimi Paradisi del Mediterraneo, è un sogno nel sogno che si avvera. Sono tante e sempre di più (seppur ovviamente i problemi legati alla pandemia ha rallentato lo scorso anno il trend in costante crescita) le coppie, moltissime italiane, che negli ultimi anni hanno deciso infatti di celebrare il loro matrimonio all’isla. Immaginatevi un altare di fiori sulla spiaggia in un’atmosfera incantevole, il ricevimento in uno dei locali che si affacciano sul mare, il tramonto e la cerimonia in una delle chiese di Formentera. Una giornata davvero indimenticabile, per gli sposi e per gli invitati.

Ma qual’è l’iter burocratico per le coppie italiane che decidono di sposarsi a Fornentera? La Spagna, si sa, fa parte dell’Unione europea, quindi non ci sono ostacoli insormontabili a livello di burocrazia. Il consiglio è sempre quello di rivolgersi a un’agenzia locale specializzata, per avere il giusto supporto a livello legale e di documentazioni.

Qualora invece si preferisse organizzarsi in autonomia, è bene subito precisare che una coppia italiana può sposarsi ufficialmente a Formentera e convertire poi l’atto di matrimonio in modo che sia valido anche in Italia. Ma molti sconsigliano questa strada (quasi nessuno del resto la adotta) perchè significa rivolgersi a diversi uffici, presentare parecchi documenti e coinvolgere il consolato e un notaio. Insomma sono spese e burocrazie in più che sarebbe meglio evitare.

Il suggerimento è quindi quello di unirsi in matrimonio prima in Italia con il classico rito civile, presso il comune di residenza. In questo modo si è ufficialmente marito e moglie per la legge italiana. E dopo celebrare il tutto a Formentera. In questo caso sono due le opzioni: sposarsi con un rito simbolico sulla spiaggia oppure, sposarsi in chiesa.

Nel primo caso non è necessario alcuna compilazione di documenti da consegnare in comune di Formentera. Non c’è infatti nulla di formale. È semplicemtente una festa. 

La seconda opzione è celebrare il matrimonio in chiesa. In questo caso, dopo essersi sposati civilmente in Italia, bisogna prima di tutto prendere contatti con il prete della chiesa di Formentera per concordare la data delle nozze. In Italia, con l’atto di matrimonio (che di solito il comune vi rilascia dopo 10 giorni) bisogna poi andare dal prete della propria parrocchia per informarlo che si vuole celebrare  il rito ecclesiastico in una chiesa di Formentera. Il sacerdote stesso aiuterà a fare una dichiarazione scritta, in carta semplice, dove bisogna elencare i dati degli sposi e chiarire di essersi già sposati con il rito civile in Italia. A questo punto toccherà al prete spedire l’atto di matrimonio, la dichiarazione in carta semplice e un altro foglio di sua competenza (quest’ultimo su carta intestata, ovvero un documento della chiesa che compila lui) alla Curia di Ibiza con una raccomandata. Una volta ricevuta, la stessa Curia di Ibiza si metterà in contatto con il prete di Formentera e gli fornirà i documenti necessari per svolgere regolarmente la funzione. Tutto qui. Da precisare infine che a Formentera il rito cattolico è il medesimo che in Italia:  cambia ovviamente solo la lingua in cui viene svolto.

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