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VICENDA GIUDIZIARIA CHIUSA
Assolto il proprietario de “Il Pirata” e del “Es Molí de Sa”: era accusato di aver fatto lavorare dei dipendenti che erano stati a contatto con colleghi positivi al Covid

Da ricordare che la vicenda avvenne il 12 agosto 2020 e che dopo la denuncia il governo delle Baleari aveva ordinato la chiusura provvisoria del chiosco.

FORMENTERA (8 marzo 2022) – Assolto Joan Yern Mayans, proprietario del chiosco “Il Pirata” e del ristorante “Es Molí de Sa”, entrambi situati nel Parco Naturale di Ses Salines, a Illetes. L‘uomo era stato accusato di aver costretto a lavorare nel suo locale Il Pirata, invece che metterli subito in isolamento, cinque dipendenti che, in piena pandemia, erano stati a contatto con dei loro colleghi risultati positivi. Era stato accusato anche del reato contro i diritti dei lavoratori per non aver rispettato le regole dei rischi professionali, sempre legati al Covid.   

 

I fatti erano avvenuti nell’agosto del 2020 e per questa accusa l’imputato era stato anche arrestato, facendosi una notte di carcere. Poi era stato rilasciato in attesa di giudizio. Ebbene, dopo un iter giudiziario durato un anno, la Procura ha chiesto  la sospensione – accolta dal giudice – del procedimeto penale, ritenendo Joan Yern Mayans, non colpevole dei fatti inizialmente a lui contestati.   

L’archiviazione è stata disposta in virtù della relazione emessa dal pubblico ministero Bárbara Moreno: “Non è stato dimostrato – si legge nell’atto giudiziario –  che il datore di lavoro indagato non abbia fornito i mezzi necessari ai suoi lavoratori per svolgere la loro attività con le adeguate misure di sicurezza e igiene. Dopo i due dipendenti contagiati, sono stati eseguiti in ospedale i tamponi, risultati negativi, sugli altri lavoratori che erano stati in contatto con loro, ma non è stato accertato se di fatto era stato detto loro di rimanere comunque in isolamento. Non ci sono, quindi, prove che l’indagato abbia costretto questi lavoratori a lavorare quel giorno. In altri parole l”imputato non può essere accusato di aver violato consapevolmente e maliziosamente i decreti sul Covid-19.

Di fronte a queste parole del pubblico ministero, il giudice ha disposto l’archiviazione, sostenendo di fatto che “l’accusa non appare debitamente giustificata”.
Da ricordare che la vicenda avvenne il 12 agosto 2020 e che dopo la denuncia il governo delle Baleari aveva ordinato la chiusura provvisoria del chiosco Il Pirata. Alla fine – dopo l’esito dei tamponi – c’era stato un totale di 15 positivi su 45 lavoratori. Dopo quanto successo, lo stesso proprietario aveva deciso che per tutto il 2020 non avrebbe più riaperto i due locali. Furono poi riaperti nel 2021. Ed ora appunto si è posta la parola fine sulla vicenda giudiziaria: Joan Yern Mayans non può essere ritenuto colpevole dei fatti a lui contestati.

 

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