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CURIOSITÀ
Nei nuovi chiringuitos di Formentera si imparerà anche a salvare i delfini e le tartarughe marine. Tra un drink e l’altro verranno trasmessi i valori sulla tutela dell’ambiente

I nuovi gestori dei chioschi garantiranno "prevenzione e lotta al'inquinamento e agli incendi, nonché il pronto intervento in caso di spiaggiamento di cetacei".

 

FORMENTERA (25 aprile 2022) – Tra i criteri per l’assegnazione dei chiringuitos a Formentera c’erano, si sa, anche quelli che riguardavano la tutela dell’ambiente e dell’ecosistema. E molti si sono chiesti che cosa di preciso significasse. Cosa insomma fosse richiesto. Ebbene, sono emersi dettagli in tal senso che hanno davvero del curioso. Dettagli che possono di fatto essere considerati al passo coi tempi e legati a più che legittime questioni di interesse ecologico. Ma che nello stesso tempo potrebbero anche suscitare una certa ilarità.

Coloro che si sono aggiudicati i  chioschi, infatti, non dovranno solo servire mojiti, birre e piatti caldi (da ricordare che potranno fare anche servizio di ristorazione) ma dovranno anche svolgere costanti e massicce campagne di sesbilizzazione per i turisti sui valori ambientali. Ma no solo. I titolari dovranno anche insegnare ai propri dipendenti come intervenire in caso di necessità per qualsiasi genere di incidenti nelle vicinanzre dei chioschi, tra i quali anche “eventuali spiaggiamenti di delfini o pericoli per le tartarughe marine”.   

E curioso rilevare che il bando assegnava un massimo di soli cinque punti alle società partecipanti che dimostravano che il personale addetto al servizio avesse più di cinque anni di esperienza nel settore bar e ristorazione. Ed erano invece addirittura 21 i punti assegnati a chi si sarebbe impegnato sulla “prevenzione e lotta al’inquinamento e agli incendi, nonché appunto al controllo e intervento in caso di  spiaggiamento di cetacei”.

Secondo la commissione giudicatrice, quindi, avrebbero ottenuto punteggi alti quelle società che si sono formalmente impegnate anche a realizzare per i turisti “campagne di diffusione dei valori ambientali delle aree marittime e costiere: dalla salvaguardia della posidonia al rispetto delle regolamentazione sugli ancoraggi”.

Inoltre, tra un un drink e l’altro, i lavoratori dei chioschi balneari di Formentera dovranno sensibilizzare i propri clienti sul cambiamento climatico, sul consumo di prodotti ecologici, organizzando anche giornate dedicate all’educazione ambientale. Insomma dovranno (o almeno così è stato richiesto dalle istituzioni locali) essere chiringuitos “green” a tutti gli effetti: nella forma e nella sostanza.

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