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SALVATO DA UNA DONNA
Formentera, trovato in spiaggia un “pulcinella di mare” ferito. È stato portato dal veterinario per essere medicato e sottoposto alle cure. Ora sta meglio

A salvarlo è stata una donna, Maria Serra, che si trovava sulla spiaggia per scattare alcune foto. Si è subito prodigata per chiamare i soccorsi e portarlo dal veterinario.

FORMENTERA (5 dicembre 2021) – Un pulcinella di mare è stato rinvenuto ferito questa mattina sulla spiaggia di Illetes a Formentera. Non riusciva più a volare e si muoveva a fatica. Era molto spaventato. A trovarlo nella sabbia una signora che era in compagnia dei suoi due cani. Lo ha preso con sè e ha chiesto aiuto a un’altra donna, Maria Serra, che si trovava anch’essa sulla spiaggia per scattare alcune foto e che si è subito prodigata per contattare i soccorsi.

Dopo aver ricevuto le prime indicazioni al telefono sul da farsi, la stessa Maria Serra ha poi portato l’uccello dal veterinario Lorenzo Cordoba di Sant Ferran che lo ha medicato e sottoposto a delle cure. Le sue condizioni fortunatamente non sono gravi e si spera  possa tornare presto a volare. 

Il pulcinella di mare è un uccello che difficilmente si trova nelle vicinanze delle coste spagnole. È davvero molto raro, quindi, vederlo a Formentera. Ama infatti le acque fredde e vive soprattutto lungo le coste dell’Oceano Atlantico settentrionale: in Islanda, ma anche nell’area di Murmansk in Russia, in Norvegia, nel Nord della Francia, in Scozia e in Irlanda.

Il suo nome scientifico è fratercula arctica, ovvero “fraticello dell’artico”. È stato così chiamato per il suo piumaggio bianco e nero che assomiglia all’abito di un frate domenicano. Anche il nome italiano, “pulcinella di mare”, è riferito all’aspetto ed è un omaggio alla famosa maschera napoletana. In Europa, il pulcinella è conosciuto anche con altri appellativi: atlantic puffin, macareux moine e frailecillo.
Sono piccoli uccelli neri col petto bianco, ali corte e un grosso becco coloratissimo. Per la loro simpatia e il loro caratteristico aspetto sono molto amati. A causa delle corte ali volano in modo goffo, giungendo anche a 400 battiti al minuto per mantenersi in quota, ma in mare sono agilissimi, tanto che gli antichi li ritenevano un incrocio tra un uccello e un pesce. Vivono all’incirca 20 anni, il loro habitat naturale è il mare: è qui che vi trascorrono la maggior parte dell’anno senza quasi mai tornare sulla costa.
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