Close

ALLO SCALO PORTUALE
Formentera, il porto de La Savina dovrà essere più “sicuro e ordinato”: in arrivo regole più rigide e più controlli

"Bisogna riorganizzare urgentemente il porto, per adattarlo alle esigenze sociali ed economiche dell'isola", ha detto la presidente del Conseler Alejandra Ferrer.

FORMENTERA (28 agosto 2021) – Troppo caos di barche, navi e traghetti al Porto de La Savina: basta flessibilità nei confronti dei gestori (APB) che dovranno trovare le giuste soluzioni in tempi brevi. Il Consell de Formentera ha approvato ieri, 27 agosto, all’unanimità un documento per il riordino urgente dell’area portuale di Formentera, nonché per la riduzione delle frequenze marittime tra l‘isla e Ibiza. Il tutto con l’intento di rendere il porto più sicuro e ordinato.  

Si tratta di una questione aperta che si trascina da anni e sul quale il gestore del porto aveva già garantito interventi risolutivi. Ma ciò non è avvenuto. Da qui la decisione di fissare i paletti in maniera più formale e ufficiale: “Bisogna riorganizzare urgentemente il porto, per adattarlo alle esigenze sociali ed economiche dell’isola – ha detto la presidente del Conseler Alejandra Ferrer -. E’ necessario ridurre gli ormeggi di imbarcazioni di linea regolare ed escursioni con la creazione di spazi e considerando la necessità di avere ormeggi sociali, un porto turistico asciutto e uno spazio per attività commerciali”

Da qui l’imposizione ad APB, messa per iscritto, di adottare misure per ridurre anche le frequenze marittime tra Formentera e Ibiza La massima istituzione isolana ha ricordato che l’obiettivo è che la linea regolare con Ibiza sia “sicuro, ambientalmente e socialmente sostenibile”

In merito va segnalato che quest’estate il porto di La Savina è passato da 140 a 155 frequenze e che le barche continuano a partire contemporaneamente, fino a sei barche in coda contemporaneamente. Nel documento si chiede anche alla Capitaneria di Marina di ordinare e autorizzare le frequenze della linea regolare affinché sia ​​garantita la sicurezza in porto e durante il viaggio e in relazione a tutti gli altri movimenti delle navi ancorate affinché vi sia spazio sufficiente tra un arrivo e l’altro. Si invita inoltre la Capitaneria e l’APB a non autorizzare l’arrivo di navi da crociera nella Zona 2 dello scalo portuale. 

“Il porto ha bisogno di una riorganizzazione globale per risolvere i problemi rilevati dopo anni in relazione a operazioni, sicurezza e funzionalità” – ha aggiunto Ferrer – ribadendo che è un grosso problema gestirlo senza risolvere questi problemi. E’ fondamentale e di primaria importanza risolvere al più presto tutte le questioni, garantendo la sostenibilità dell’isola”.

scroll to top