FORMENTERA (4 marzo 2022) – Denunciati e multati. Sono finiti nei guai il proprietario e due agenti immobiliari che hanno tentato di vendere un appartamento di un complesso edilizio a Sant Francesc (nella foto) a più del doppio rispetto la cifra prevista dalla legge: il prezzo era stato fissato in 450milioni “trattabili”, ma in base alle normative vigenti non poteva superare i 173mila euro, garage compreso.
La casa in vendita, in Carrer Isidor Macabich e realizzata da IBAVI per la vendita a privati nel 2005, appartiene, infatti, a degli edifici “sociali” che devono rispettare precise regole. Più precisamente, il complesso in questione rientra in un il regime di protezione (HPO) all’isla. Significa in estrema sintesi che può essere venduto a un prezzo massimo di 1.940 euro/mq e 1.164 €/mq per parcheggi e ripostigli). Pertanto, il prezzo massimo di vendita di questo appartamento non potrà mai comunque superare 148.777 euro + 24.170 euro, ovvero 172.947 euro complessivi. Significa meno della metà del prezzo fissato nell’annuncio pubblicitario che fissava appunto un prezzo di vendita di 450mila euro
Contro il proprietario e le due agenzie immobiliari è così stato avviato un procedimento disciplinare culminato con una sazione di 6 mila euro per ciascuno di loro. Uno degli agenti immobiliari e il proprietario hanno ammesso le loro colpe e hanno chiesto di usufruire dei benefici previsti dalla legge: dovranno pagare un totale di 3.600 euro ciascuno. L’altra società immobiliare ha presentato invece ricorso.
Il tutto ha preso il via da un’indagine iniziata nel settembre 2021 dopo un annuncio pubblicitario sospetto condiviso sul gruppo. Facebook “Segunda Mano Formentera” e, in seguito, anche su diversi altri siti web.
Dopo aver ricevuto e analizzato tutta la documentazione, un team di quattro ispettori (uno con sede a Ibiza e gli altri tre a Maiorca) si è recato a Formentera il 1° dicembre per ispezionare l’intero complesso di case.
Sono così state scoperte altre possibili irregolarità in 14 delle 37 abitazioni. Per una (quella di cui si è data notizia nell’articolo) si è già giunti, appunto, alla sanzione e per altre tre si sta procedendo con le denunce. Le altre 11 sono ancora tutte oggetto di indagine.
