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LUCI E OMBRE DEL BUSINESS
Formentera, ecco i problemi maggiori che deve affrontare chi ha un’attività. Ma tutto sommato i guadagni sono nella media ancora buoni

Da un'indagine telematica effettuata da "Pimef" - che ha preso come campione 70 aziende di Formentera, soprattutto negozi e locali - si è fotografata la situazione attuale.











FORMENTERA (22 novembre 2023) – Luci e ombre per chi ha un’attività commerciale a Formentera. Un’indagine telematica a 360 gradi ha fotografato nel dettaglio la situazione attuale degli imprenditori dell’isola, molti dei quali italiani, alle prese con problemi, ma anche stimolati da prospettive di guadagno ancora, nella media, abbastanza buone.


 

 







Ebbene, in estrema sintesi i datori di lavoro devono affrontare in primis grosse difficoltà (quest’anno più che mai) nel reperire lavoratori a causa della mancanza di alloggi per l’intera estate e degli affitti cari. Nel corso della stagione 2023 si sono, inoltre, registrati dei cali nelle vendite (ma non per tutti) e un aumento considerevole dei costi. Tutto sommato, però, per la maggioranza degli imprenditori la stagione turistica 2023 non è andata male. E Formentera continua, quindi, a rappresentare una discreta opportunità di business, soprattutto per chi svolge un servizio di qualità, all’altezza dei propri prezzi.




Tutte queste considerazioni emergono, appunto, da un’indagine telematica effettuata da “Pimef” che ha preso come campione quasi 70 aziende di Formentera appartenenti ai seguenti settori: commercio; bar, ristoranti e locali notturni, strutture ricettive, edilizia e industria, trasporti, nonché servizi nautici.








Il 40% di loro ha definito la stagione turistica 2023 “buona” o “molto buona” rispetto agli anni precedenti, mentre il 39,66% l’ha giudicata “nella norma”. Solo il 20% ha, quindi, risposto che è stata “negativa o molto negativa”. Purtroppo la maggioranza degli intervistati (ovvero il 54 per cento) ha comunque dichiarato di aver registrato un calo delle vendite rispetto al 2022, mentre per il 29% sono aumentate tra l’1% e il 25%. In altre parole, per molti il calo degli introiti c’è stato eccome rispetto al passato, ma questa freccia verso il basso è comunque tale da non poter sostenere che l’estate è stata in assoluto negativa.








 




Analizzando la stagione mese per mese, tutti gli intervistati hanno ribadito che la stagione è stata buona a maggio e a inizio giugno (meglio dello scorso anno e dei precedenti) mentre i mesi che hanno registrato il calo maggiore rispetto gli ultimi anni sono stati luglio e agosto.




 





Nel sondaggio sono poi emersi tutti i problemi che i datori di lavoro devono affrontare durante la stagione. Il 41,67% di loro paga tra i 4.000 e gli 8.000 euro al mese per l’affitto del loro locale, mentre il 12,5% degli intervistati paga più di 8.000 euro al mese. Inoltre il il 57,41% degli intervistati dichiara di avere grosse difficoltà nel trovare alloggi per i propri lavoratori (questa estate ancora piú delle precedenti) e che le poche case disponibili sono molte care. Il 68,75% dei datori di lavoro che hanno pagato una casa in affitto per i propri lavoratori durante questa stagione, hanno dovuto sborsare tra i 2.000 e i 4.000 euro al mese.



Per quanto riguarda l’aumento dei costi, il 79% degli intervistati ha dichiarato di aver avuto un aumento compreso tra l’1% e il 30% per quanto riguarda le materie prime. E il 70% ha registrato anche un notevole aumento dei costi nelle forniture.










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