FORMENTERA (17 marzo 2022) – Non si ferma anche a Formentera l’ondata di rincari che ha colpito tantissimi settori, non solo quello petrolifero ed energetico, ma anche agroalimentare. All’isla continua, infatti, ad aumentare il prezzo della benzina e del diesel, ma anche quelli della spesa al supermercato. A lanciare l’allarme e a chiedere al Governo delle Baleari misure specifiche per arginare l’aumento del carburante e dei beni di prima necessità, è anche la presidente del Consell, Ana Juan: “La guerra non sta portando solo vittime, disperazione e distruzione ma è anche una minaccia sul fronte dei prezzi. Chiediamo misure adattate alla situazione e specifiche per Formentera. La nostra isola è molto sensibile a queste situazioni di incertezza economica e i costi di trasporto, sia di passeggeri che di merci, hanno sempre un impatto più grave qui che altrove”.
La presidente ha poi anche espresso la sua preoccupazione “per il fatto che, dal punto di vista turistico, l’isola possa essere penalizzata” e anche per i “problemi di approvvigionamento che potrebbero sorgere”.
Del resto è innegabile che in poche settimane il costo della vita anche a Formentera è aumentato notevolmente. Dagli spostamenti in auto ai prodotti che quotidianamente troviamo sulle nostre tavole, si sono verificati notevoli rincari. Questi sono in parte legati proprio al caro carburante. Aumentando i costi di produzione nella filiera agroalimentare, aumentano infatti anche i prezzi di vendita ai consumatori.
Timori sono stati manifestati anche dagli imprenditori dell’isola e dagli operatori del settore primario. Il comparto della pesca ha visto un aumento del 100% del prezzo del carburante e il carrello della spesa, già di per sè piuttosto costoso a Formentera, è aumentato del 10%. “E tutto questo – ha detto la presidente del Consell – andrà a condizionare la vita sull’isola. Ecco perché è importante che si prendano al più presto dei provvedimenti risolutivi”.
