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I CHIOSCHI TANTO AMBITI
Formentera, trapelano le prime indiscrezioni sulle nuove gestioni dei chiringuitos e degli altri servizi sulla spiaggia. Ma sono solo voci ufficiose

Per la prima volta il bando non prevedeva una cifra massima dell'offerta economica. Si partiva da una base d'asta tra i 10 e i 30mila euro a seconda dell'attività.

FORMENTERA (3 gennaio 2022) – Bocche cucite. Riservatezza e discrezione. Viene, insomma, mantenuto il massimo riserbo. È presto, quindi, per il sigillo dell’ufficilità, ma trapelano le prime ufficiose indiscrezioni sul bando che porterà alle nuove gestioni (della durata di sei anni con possibilità di proroga di altri due) dei chiringuitos (Piratabus, Lucky, Franja, Bartolo, Cala Saona e via via fino al Kiosko 62: ora tutti sono stati smantellati) delle scuole di vela e dei servizi lettini, ombrelloni e noleggio canoe. Come si sa, il termine ultimo per presentare il proprio progetto e partecipare all’asta è scaduto lo scorso 31 dicembre. E da lì è iniziato il lavoro degli organi competenti finalizzato a vagliare tutte le domande inviate. Ebbene, ci vorranno alcune settimane per sciogliere la riserva e rendere pubblico i nomi di coloro che si saranno aggiudicati le nuove tanto ambite gestioni. Ma già in queste ore nell’isola stanno girando alcune voci, più o meno attendibili che, in attesa di conferma, devono essere tutte considerate solo come illazioni.

Smontato anche il chiosco a Cala Saona

Prima indiscrezione: tutti i gestori uscenti hanno presentato un loro nuovo progetto con la loro proposta economica. Insomma, sembrerebbe che nessuno di coloro che ha gestito negli ultimi anni gli otto chiringuitos e gli altri vari servizi sulla spiaggia, abbia rinunciato ad avanzare una loro nuova candidatura.

Rispetto al precedente bando (di una decina di anni fa)  ci sarebbe poi stato un notevole aumento delle domande. Si parla addirittura di più del doppio. Ma alcune di queste risultebbero già non conformi, perché presenterebbero dei vizi di forma.  
Al bando avrebbero partecipato anche due importanti e noti gruppi imprenditoriali: uno di Ibiza (che ha già un’attività a Formentera) e uno di Barcellona. 
Da ricordare che dei 50 lotti disponibili, ogni imprenditore o gruppo imprenditoriale poteva fare richiesta di un massimo di tre. Ebbene, sarebbero molti coloro che hanno fatto richiesta di due o tre lotti (ad esempio, un chiringuitos, un tratto di spiaggia per noleggiare lettini e ombrelloni e una scuola di vela) in modo da potersi aggiudicare anche più di una attività da gestire.
Anche lo storico Lucky è stato smantellato
A partecipare al bando ci sarebbero poi molti ristoratori e gestori di locali di Formentera che non avrebbero mai gestito fino ad ora uno dei servizi o chioschi a disposizione. 
Va ricordato che per la prima volta il bando non prevedeva una cifra massima dell’offerta economica. Si partiva da una base d’asta tra i 10 e i 30 mila euro (a seconda dell’attività da gestire) ma poi ognuno poteva presentare un’offerta senza un limite massimo. Molto importante, quindi, quest’anno anche la componente economica (seppur meno importante di quella relativa al progetto ecosostenibile e all’esperienza nel settore) e c’è chi sostiene in merito che ci sarebbero state sì offerte abbastanza alte ma non altissime come, invece, qualcuno aveva inizialmente ipotizzato.
Uno dei requisiti, infine, per poter vincere è quello di presentare un progetto con attività educative all’interno della propria gestione. Ebbene, sarebbero state presentate delle idee molto innovative e davvero interessanti. 
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