FORMENTERA (22 luglio 2019) – Mangia più di 400 euro di pesce al ristorante, ma poi sostiene di non avere i soldi per pagare il conto. È successo nel prestigioso locale al “Es Molì de sal”, con vista sulla spiaggia cristallina di Ses Illetes a Formentera. L’uomo, di origine Italiana, è stato arrestato e ora rischia fino a sei anni di carcere.
La vicenda ha dell’incredibile, non solo per il tentativo di mettere a segno una furbata ai danni del ristoratore, ma anche per la grande abbuffata che l’affamato (per usare un eufemismo) cliente ha letteralmente divorato.
L’uomo, un turista di grossa stazza e distinto, si è presentato nel locale da solo. Si è seduto al tavolo e ha iniziato a ordinare dal menu diversi piatti di primissima qualità: due vassoi di ostriche, due primi con l’astice come antipasto e due vassoi di frittura di mare come secondo. Leccornie accompagnate ovviamente da dalle ottime bottiglie di vino. I camerieri sono rimasti basiti di fronte alla capacità dell’uomo di ingurgitare in maniera famelica cosi tanto cibo, ma mai avrebbero pensato che alla fine dell’ultimo boccone e aver bevuto l’ultimo sorso di vino, si sarebbe alzato senza neppure chiedere il conto. E invece così ha fatto. A dir poco sazio, si stava allontanando dal locale quando giustamente gli è stato fatto presente che la sua cena non gli era certo stata servita a titolo gratuito. Ma lui senza il benché minimo imbarazzo, ha risposto che non aveva alcun soldo e che non poteva, quindi, pagare.
“Pensava che l’avremmo lasciato andare per evitare uno scandalo, ma si stava sbagliando – ha commentato Juan Yern, peopiterjo del ristorante ed ex giudice di pace di Formentera -. Abbiamo chiamato la Guardia Civil ed è stato arrestato”.
La sua ghiotta mangiata senza pagare il conto, gli costerà ora caro. Il turista italiano, infatti, rischia una condanna pesante. Per la legge spagnola, se la cifra non saldato supera i 400 euro significa aver commesso un reato che si configura come truffa, punibile da sei mesi a tre anni in prigione. Gli inquirenti stanno poi controllando i suoi precedenti penali in Italia e non solo. Sembra, infatti, che l’uomo sia recidivo e che abbia commesso altrove lo stesso genere di misfatto Se fosse così allora verrebbe indagato per truffa aggravata, punibile fino a sei anni di carcere.
Ora l’uomo è stato rilasciato in attesa di giudizio. Su di lui pende una denuncia a piede libero e un’accusa penale che potrebbe, per la sua disonesta ingordigia, condannarlo alla prigione.
