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LA DECISIONE DELLA COMMISSIONE
Chiringuitos: tutte le cifre di affitto e i nomi di chi si è aggiudicato la loro gestione. Tre chioschi sono stati vinti da italiani. Due devono ancora essere assegnati

Per sei degli otto chioschi, la decisione è stata formalmente presa: si tratta del Lucky, il Bartolo, il Kiosko 62, il People, il Bartolino e il Cala Saona.

 

 

FORMENTERA (8 aprile 2022) – Cambiano le gestioni dei chiringuitos. Nessuna delle società che era stata al timone per anni degli otto storici beach bar di Formentera si è aggiudicata la concessione per i prossimi sei anni (ed eventuale proroga per altri due).

Per sei degli otto chioschi, la decisione è stata formalmente presa: si tratta del Lucky, il Bartolo, il Kiosko 62, il People, il Bartolino e il Cala Saona. Per gli altri due (Franja e Piratabus) la decisione ultima non è ancora stata presa, ma per il caso del Franjia è già sicuro che non ci saranno più gli ex gestori perché non hanno presentato alcuna domanda, mentre per il Piratabus la partita è ancora aperta, anche se in merito trapela qualche indiscrezione: “Anche in questo caso ci sarà sicuramente un cambio di gestione”.

Ma vediamo chiosco per chiosco chi ha vinto e a quale cifra di affitto annuo.

CALA SAONA 

Per questo chiringuito è stata offerta la cifra più alta di tutti: ben 173 mila euro l’anno, quasi 100mila euro in più del candidato arrivato secondo e che ne aveva proposto 77 mila euro. Ad aggiudicarsi per 173mila euro l’anno il Cala Saona è una società con sede a Ibiza con attività legata alla ricettività turistica. Il suo amministratore unico ha interessi anche nel noleggio di barche. Molti si sono chiesti quale possa essere l’interesse economico per un chiosco come quello di Cala Saona (non dei più gettonati) tanto da pagarlo più di 170 mila euro l’anno. L’ipotesi è che il nuovo gestore voglia offrire anche un servizio di cocktail agli yacht, servendoli direttamente sulle stesse barche. Ma è solo un’ipotesi.

PEOPLE E BARTOLINO – I due chioschi di Es Pujols saranno gestiti da società attorno all’imprenditore locale Ángel Bustos. 

Nel caso del Bartolino, l’offerta vincente (60 mila euro l’anno) non è la più alta di quelle che erano stata offerte, ma la seconda. Il progetto tecnico è stato invece giudicato dalla commissione il migliore.

Per quanto riguarda invece il People, ha vinto chi ha proposto la cifra di affitto annuo più alta, ovvero 70mila euro. Chi è arrivato secondo ne aveva offerti di meno (45mila) seppur avesse presentato un progetto tecnico migliore.

BARTOLO
Anche lo storico chiringuito vicino a Caló des Mort, non continuerà con il modello familiare che lo ha caratterizzato negli ultimi decenni. Cambia insomma gestione. In questo caso ha vinto chi ha presentato l’offerta più alta, che ha leggermente superato quella del precedente gestore. Il candidato vincitore, che ha ottenuto anche un buon punteggio nel progetto tecnico, è Tafa Marenglen, azienda che, ha sede in italia (precisamente a Genova) e la sua attività ruota attorno alla ristorazione.

LUCKY

Anche in questo caso, il chiringuito cambierà gestione, ma continuerà a essere gestito da un italiano. Si tratta di un imprenditore che ha un’attività di ristorazione a La Savina.

KIOSKO62

Anche in questo caso, vince il “made in Italy”. Si tratta di due soci italiani che già gestiscono dei ristoranti all’isola. Si sono aggiudicati la gestione del chiosco per una cifra pari a 70 mila euro l’anno: non era la proposta più alta, ma era il doppio di quella presentata dai precedenti gestori. E il loro progetto tecnico è stato giudicato il migliore dalla commissione.

 

 

CRITERI DI ASSEGNAZIONE

Da ricordare che i punteggi per la concessione venivano assegnati in base a tre criteri: l’offerta economica (35 punti), il progetto tecnico del chiosco (25 punti) e infine alcuni criteri (40 punti) legati all’ambiente, alle risorse umane e ai servizi, tra i quali quelli di pronto soccorso.

ED ORA COSA SUCCEDERÀ?

Queste scelte della commissione giudicatrice  dovranno ora essere presentate al Comitato Direttivo del Comune di Formentera, che richiederà la relativa documentazione per completare l’iter: per questo passaggio ci vorranno 10 giorni lavorativi. Una volta esaminata tale documentazione, il Consiglio avrà altri 15 giorni per comunicare la decisione finale. Durante questa fase, c’è ancora spazio per presentare un eventuale ricorso da parte di chi ha perso. Quindi per oltre almeno un mese, i lavori per montare i nuovi chioschi non potranno di certo iniziare.

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